Una casetta sull’albero, con due finestre illuminate, trasferisce la realtà nella fiaba, nel sogno . Siamo in un bosco, i cui radi alberi disegnano snelle trame scure. Si sente lo stormire delle fronde al vento, la luce cambia, nevica e poi si sveglia il canto degli uccelli e la neve scompare. I colori sfumano, il tempo scorre: notte, giorno, alba, tramonto; le stagioni si avvicendano.
Questa sigla ci introduce in un mondo, quello del Festival dei Popoli, sempre molto ricco di proposte, che aprono visioni su realtà diverse, vicine e lontane; la fiaba, il sogno rapiscono la nostra immaginazione e ci accompagnano in un viaggio alla scoperta del mondo, meglio, dei mondi e delle persone che vi abitano. E’ l’avventura del reale.