In questo ciclo di fine d’anno vi proponiamo una “finestra sulle immagini” attraverso cui scoprire grandi fotografi come Dennis Stock e Vivian Mayer con le loro storie insieme a quelle di due miti come James Dean e Janis Joplin.
E le immagini con le quali avventurarci in territori caldi del Pianeta: la zona di confine tra Messico e Stati Uniti con i suoi traffici illegali e le sue inenarrabili atrocità; l’Italia con le violenze e corruzioni, che affondano nelle profondità della sua storia; il regime repressivo di una civiltà millenaria come quella iraniano-persiana. E queste rappresentazioni si avvalgono del realismo e della visionarietà di grandi autori come Marco Bellocchio e Jafar Panahi, di talenti come Anton Corbijn e Denis Villeneuve e di speranze come l’esordiente Piero Messina. Cogliamo infine l’occasione per augurarvi un buon fine d’anno e un felice 2016.
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Giovedì 5 novembre 2015
Janis di Amy Berg. Con Janis Joplin, Cat Power, Gianna Nannini. durata 110 min. – USA 2015.
Poderoso e magnifico documentario che Amy Berg ha realizzato su Janis Joplin, scomparsa quarantacinque anni fa a soli ventisette anni, quasi una maledizione considerando che a quell’età sono morti anche Jim Morrison, Jimi Hendrix, Kurt Cobain, Amy Winehouse. Qui però l’emozione non viene dalla fine precoce, ma dalla voce di Janis Joplin, unica, fantastica e straziante. Non si tratta soltanto di un film musicale in senso canonico, perché quello che emerge prepotentemente è la personalità carismatica e travolgente di lei, Janis.
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Giovedì 12 novembre 2015
L’attesa di Piero Messina. Con Juliette Binoche, Lou de Laâge, Giorgio Colangeli, durata 99 min. – Italia, Francia 2015. –
La giovane Jeanne arriva in Sicilia, nella casa di campagna del fidanzato Giuseppe, ma lui non c’è. Dovrebbe arrivare in tempo per la processione di Pasqua, dice la madre Anna, che però nasconde dietro il suo volto doloroso un terribile segreto. L’attesa mette in scena una dimensione carica di mistero. Piero Messina, esordiente, condivide con Sorrentino, di cui è stato assistente, il gusto per un linguaggio in cui ogni inquadratura sia solenne e memorabile, indispensabile e enigmatica. Indimenticabile Juliette Binoche.
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Giovedì 19 novembre 2015
Sicario di Denis Villeneuve. Con Benicio Del Toro, Emily Blunt, Josh Brolin, Jon Bernthal, Jeffrey Donovan. durata 117 min. – USA 2015.
Gli agenti FBI sono sulle tracce di bambini rapiti. Si troveranno di fronte a uno scenario raccapricciante: corpi decapitati, mutilati, murati… E’ qui che fa la sua apparizione l’impavida, ma smarrita Kate . . . Meccanismo a orologeria e suspence a profusione, e una costruzione scenica accurata con grandi momenti di grande impatto visivo, attraversati a tratti da scenari alla Apocalypse now. Grande interpretazione di Benicio Del Toro, sornione e mefistofelico.
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Giovedì 26 novembre 2015
Taxi Teheran di Jafar Panahi. Con Jafar Panahi Durata 82 min. – Iran 2015.
Jafar Panahi è stato condannato dalla giustizia iraniana a 20 anni di divieto di girare film, pena la detenzione per sei anni. E protagonista del film è proprio il regista, che al volante del suo taxi percorre le animate strade di Teheran, tratteggiando un tragico ritratto della società iraniana con molta leggerezza. Su Taxi Teheran, film vincitore dell’Orso d’Oro 2015, il presidente di Giuria ha dichiarato: “… è un meraviglioso intrattenimento, magistralmente costruito. La giuria è rimasta toccata, commossa, ispirata. Jafar Panahi è un grande autore”.
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Giovedì 3 dicembre 2915
Alla ricerca di Vivian Mayer di John Maloof, Charlie Siskel. Con John Maloof, Mary Ellen Mark, Vivian Maier durata 84 min. – USA 2013.
in collaborazione con Lucca lux festival
Il fortunato acquisto di una scatola piena di negativi da parte del regista ha segnato la scoperta di una delle fotografe più importanti e più misteriose del XX secolo: Vivian Maier (1926-2009), di professione tata per le famiglie dell’alta borghesia di Chicago. Vivian Maier aveva scattato in segreto oltre 100mila fotografie, ritrovate dopo decenni ed è salutata oggi come una delle più grandi “fotografe di strada” d’America. La vita e l’arte della Maier rivelate attraverso foto, filmati e interviste inedite alle persone che la conoscevano. O pensavano di conoscerla.
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Giovedì 10 dicembre 2015
Life di Anton Corbijn. Con Robert Pattinson, Dane DeHaan, Joel Edgerton, Alessandra Mastronardi, Stella Schnabel. durata 111 min.
Quando si conobbero, nel 1955, James Dean e il fotografo Dennis Stock, erano due giovani sconosciuti, scontrosi, vulnerabili e ansiosi di sfondare. Simpatizzarono e Stock – colto il potenziale divistico di quel ragazzo – ebbe l’idea di realizzare su di lui una biografia visiva in controtendenza a Hollywood. Anton Corbijn riesce perfettamente a raffigurare l’attrazione reciproca tra i due protagonisti : Stock è affascinato dalla “purezza” e dal disagio dell’attore, quest’ultimo dalla capacità del fotografo di cogliere la sua essenza attraverso la macchina fotografica come nella famosa foto di James Dean, sigaretta in bocca, in una giornata grigia e piovosa.
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Giovedì 17 dicembre 2015
Sangue del mio sangue di Marco Bellocchio. Con Roberto Herlitzka, Pier Giorgio Bellocchio, Filippo Timi, Lidiya Liberman, Alberto Bellocchio. durata 107 min. – Italia, Francia, Svizzera 2015.
Ci voleva un regista che torna da sempre sugli stessi luoghi e gli stessi nodi, cavandone ogni volta suggestioni nuove, per indovinare un film composto da due blocchi distinti, che fondono in un discorso vibrante e spesso esilarante cose a prima vista lontane, come un processo per stregoneria nel Seicento e le beghe di un paesino di oggi gestito da un potere morbido e invisibile, obliquo e vampiresco, insomma “democristiano” nel senso più atemporale del termine. Enigmatico, libero, visivamente potente e sfuggente.