Discussioni. “Iron Man” e “Sex and the City” sono boiate tremende” di Lawrence Thomas Martinelli

poiLo scadimento della critica a mera cinghia di trasmissione della macchina promozionale ci dice di una caduta della coscienza critica, della voglia e capacità di analisi e di un calo etico che non riguarda solo l’ambito cinematografico, ma va ben oltre e pervade ogni aspetto della nostra società, dai consumi alla politica, dall’economia al comportamento individuale.

In troppi giornali ormai il colore e il gossip hanno preso il posto dell’articolo analitico e della riflessione. La ragion commerciale sostituisce quella in/formativa (assieme alla precarizzazione e alla retribuzione al ribasso di chi ci scrive) per cui l’importante è produrre quantità di parole e assecondare la volontà dei distributori, degli editori e degli acquirenti.

E il discorso è molto più lungo e meriterebbe un dibattimento pubblico lungo, sui giornali e negli spazi culturali, dove in primis gli studiosi uscissero allo scoperto a lanciare il grido d’allarme senza preoccuparsi di cautele ed opportunismi.

Dopodiché è bene manifestare qua la nostra indignazione, ma il prossimo passo potrebbe essere una raffica di interventi sui media e in ogni dove, allo scopo di far diventare luogo comune che i Vanzina, Iron Man e Sex&theCity sono “boiate pazzesche” invece della consueta Corazzata Potemkin.


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