L’inizio. Estate 1941. Mentre la Francia è percorsa dalla guerra, Simone Weil decide di accettare l’invito di Gustave Thibon, piccolo proprietario terriero che ha una tenuta agricola vicino Marsiglia, dove vive insieme alla moglie Yvette….
Le stelle inquiete di Emanuela Piovano, è un film difficile. Rappresentare una figura storica, per lo più complessa come Simone Weil, è rischioso, perché si rischia l’intellettualizzazione o l’agiografia, o peggio ancora la banalizzazione.
E’ difficile ( per me) dire quanto sia poi veritiera la caratterizzazione che ne fa la regista torinese, ma, a prescindere da questo, Simone Weil presenta in questo film una personalità “forte”, per la contraddizione tra i suoi imperativi categorici e la vita quotidiana, soprattutto tra il suo pensiero e il suo corpo.
Ma forse ancora più convincente è il personaggio del filosofo contadino Gustave Thibon, che tocca emotivamente e sentimentalmente Simone Weil, e che crea quei momenti sospesi e magici, in cui scatta la scintilla del sentirsi reciprocamente. E ciò che rende la personalità di Gustave ancora più ricca nella rappresentazione che ne dà la Piovano, nasce dal fatto che deve elaborare il lutto per essere stato respinto e nello stesso tempo essere premuroso con la moglie che lo ama, senza però capirlo a quei livelli di interazione che aveva vissuto con Simone Weil.
La sequenza dell’incontro notturno con la filosofa è l’acme del film, in cui si mescolano in controcampo i poetici primissimi piani di lei e di lui, le poche parole appena sussurrate e le molte non dette con la morbidezza onirica della fotografia di Raoul Torresi.
Bravissimi gli attori. Lara Guirao, attrice francese che recita in italiano, dà una figura composita di Simone Weil, intraprendente e sprovveduta, intransigente e luminosa, e Fabrizio Rizzolo disegna efficacemente un filosofo contadino innamorato e tormentato.
LE STELLE INQUIETE
REGIA: Emanuela Piovano
INTERPRETI: Lara Guirao, Fabrizio Rizzolo, Isabella Tabarini, Marc Perrone, Renato Liprandi.
SCENEGGIATURA: Emanuela Piovano, Lucilla Schiaffino.
MONTAGGIO: Roberto Perpignani
FOTOGRAFIA : Raoul Torresi
SCENOGRAFIA: Gian Pietro d’Acqui
COSTUMI : Nunzia Palmieri
MUSICHE: Marc Perrone
Italia 2010. durata 87 min. –