“Fuori menu” di Nacho G. Velilla

di Gianni Quilici

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Un film apparentemente “alla Almodovar” come molti non hanno potutto fare a meno di sottolineare. C’é Madrid, c’è l’omosessualità trattata naturalmente, c’è la commedia che si vuole trasgressiva.

Però in Almodovar la commedia ha la leggerezza della profondità o in certi casi la leggerezza nella tragedia. In Nacho Velilla la commedia diventa farsa o, nel migliore dei casi, spettacolo (o tentativo di).

Perché -come osserva acutamente Edoardo Beccatini su My Movies– il regista cerca di “fare la sintesi fra la commedia salace e quella cosiddetta ‘per famiglie’ (…) così che si racconta la maturazione di un istinto paterno giustificando la superficialità di alcuni passaggi attraverso l’alibi narrativo della cornice favolistica”. Non si cercano articolazioni che diano complessità e verità ai protagonisti, ma la “battuta” o le “battutine” che facciano ridere o sorridere per le loro allusioni.

Ne viene fuori un film non solo perbenista, ma qualunquista, perché, consapevolmente o inconsapevolmente, toglie la forza ancora oggi violentemente provocatoria che l’omosessualità contiene, la consuma, la banalizza.

Javier Cámara (Parla con lei, La Mala Educacion), che ne è protagonista, ha la forza e la bravura di fare spettacolo, ma, senza una scrittura adeguata, né (grande) maschera, né personaggio, diventa spesso inconsistente, farsesco, senza verità.

Fuori menù (Fuera de carta)

Regia: Nacho G. Velilla

Sceneggiatura: Oriol Capel, Antonio Sánchez, David Sánchez, Nacho G. Velilla

Attori: Javier Cámara, Lola Dueñas, Fernando Tejero, Benjamín Vicuña, Chus Lampreave, Luis Varela, Junio Valverde, Alexandra Jiménez, Cristina Marcos, Carlos Leal, Fernando Albizu, Alejandra Lorenzo

Fotografia: David Omedes. Montaggio: Angel Hernandez Zoido. Musiche: Juanjo Javierre. Distribuzione: Bolero Film.

Paese: Spagna 2008. Durata: 111 Min


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