Quasi sempre proiettiamo al Centrale delle prime visioni. Alcune di queste sono film che nelle grandi città vengono regolarmente proiettati nella normale circuitazione cinematografica. Pensiamo per esempio ad un film importante e molto discusso come Zero Dark Thirty di Kathryn Bigelow o ad Amour di Haneke, insignito del premio Oscar come migliore film straniero. Altri film notevoli è più difficile vederli, pensiamo a In dark ness della regista polacca Agnieszka Holland; altri ancora quasi impossibile, come Silent Soul, in concorso a Venezia nel 2010 e a cui, scandalosamente, venne preferito il modesto Somewhere di Sofia Coppola. Ecco, questi sono film non solo in prima visione, ma anche decisamente “altre visioni”.
CINEMA CENTRALE, ore 21.30
Giovedì 14 marzo 2013
Cercasi amore per la fine del mondo di Lorene Scafaria. Con Keira Knightley, Steve Carell, Melanie Lynskey, T.J. Miller, Adam Brody. durata 101 min. – USA, Singapore, Malesia, Indonesia 2012.
La fine del mondo che l’esordiente Lorene Scafaria ci racconta con mano leggera è lontana anni luce da ogni forma di trito catastrofismo. L’asteroide Matilda confliggerà con la terra e la manderà in mille pezzi. Restano solo ventun giorni agli umani per scegliere di che morte morire. Film che scorre fluido e brioso sulle decisioni estreme di un’umanità confusa e spiazzata. Storia d’amore che determina un imprevedibile cambiamento di registro. Keira Knightley dimostra ancora una volta la sua versatilità, risultando deliziosa e incisiva; Steve Carell sorprende per la sua maschera dai tratti melanconici e riflessivi.
Giovedì 21 marzo 2013
Zero Dark Thirty di Kathryn Bigelow. Con Jessica Chastain, Jason Clarke, Joel Edgerton, Jennifer Ehle, Mark Strong durata 157 min. – USA 2012. –
Cronaca impeccabile, nello stile del film-reportage, nobilitato dallo straordinario talento di Kathryn Bigelow, dei dieci anni di caccia a Osama Bin Laden, l’uomo più ricercato della storia moderna. La regista ha creato un racconto vivente di ciò che può essere accaduto, con un notevole montaggio e una magnifica fotografia, in un thriller originale e realistico. In un crescendo inarrestabile, che lentamente coinvolge anche il più distratto spettatore, Zero Dark Thirty, scrive Marco Spagnoli “è senza dubbio uno dei film più rilevanti degli ultimi anni per la capacità di coniugare ambiti narrativi diversi”. Incisiva così tanto da meritarsi una nomination all’Oscar, Jessica Chastain è la protagonista delle fattezze delicate, ma dai nervi d’acciaio.
Giovedì 28 marzo 2013
E se vivessimo tutti insieme? di Stéphane Robelin. Con Guy Bedos, Daniel Brühl, Geraldine Chaplin, Claude Rich, Jane Fonda. durata 96 min. – Francia, Germania 2011.
Bizzarra, divertente eppure amarissima commedia sulla terza età, un riuscito mix di guasconate e malinconie. Nella periferia bene di Parigi due mature coppie decidono di passare insieme gli ultimi anni. Così Pierre Richard e Jane Fonda s’installano nella grande villa di Guy Bedos e Géraldine Chaplin. Quinto ospite il cardiopatico Claude Rich. Sesto, il giovane intruso (in tutti i sensi) Daniel Bruhl. Davvero magnifici i cinque…
Giovedì 4 aprile 2013
In darkness di Agnieszka Holland. Con Robert Wieckiewicz, Benno Fürmann, Agnieszka Grochowska, Maria Schrader, Herbert Knaup. durata 139 min. – Germania, Polonia 2011
Un reale episodio accaduto ai tempi della Seconda Guerra Mondiale in Polonia, dove un ispettore delle fogne della città si adopera per salvare una dozzina di ebrei, nascondendoli nei vari cunicoli sotterranei delle fognature… .Accadranno fatti incredibili, ma l’aspetto più incredibile è il coraggio con cui la Holland va fino in fondo a questa parabola dagli echi biblici, estraendo le immagini e le emozioni più estreme dalla vicenda di questo Schindler proletario. Senza mai ricattare lo spettatore, ma costringendolo a riflettere sui fatti e insieme sul modo in cui ci vengono narrati. Un grande film,
EVENTO SPECIALE promosso dal Circolo del Cinema, lo Schermo, la Questura di Lucca.
Giovedì 11 aprile 2013
Una su tre di Claudio Bozzatello con Angela Finocchiaro, Ottavia Piccolo, Marina Rocco, Debora Villa. Documentario, durata 52 min. – Italia 2011.
Introdurranno Claudio Cracovia (Questura di Lucca), Brunella Menchini (LoSchermo.it), Marcello Bertocchini (Circolo del Cinema)
Si intrecciano storie a cui prestano volto e voce quattro attrici particolarmente sensibili all’argomento, Angela Finocchiaro, Ottavia Piccolo, Debora Villa e Marina Rocco, squarciando il velo su giorni, mesi, anni di ordinarie mostruosità. Come, al supermercato, essere prese a testate dal marito, senza sapere perché; come morire di vergogna perché lui sfascia te e la casa e ti ritrovi nell’androne del palazzo divorata dallo sguardo dell’intero condominio, che forse prova più ribrezzo che pietà… Una su tre esiste per questo, perché il fenomeno della violenza fisica e sessuale ha riguardato un terzo delle italiane tra i 16 e i 70 anni, cioè 6 milioni e 743 mila donne e resta fuori dalla statistica tutto quello che le donne non dicono.
Giovedì 18 aprile 2013
ore 20,15 Silent Soul di Aleksei Fedorchenko. Con Igor Sergeyev, Yuriy Tsurilo, Yulia Aug, Ivan Tushin Titolo originale Ovsyanki. Drammatico, durata 76 min. – Russia 2010. – È la descrizione di un viaggio nello spazio e nel tempo di due amici, che, a bordo di un furgone, trasportano il corpo senza vita di Tanya, la giovane sposa del primo, prematuramente scomparsa. Straordinario poema esistenziale, che raggiunge lo spettatore grazie alla sua tenerezza spoglia, alla sua commozione trattenuta. Dominato dall’elemento dell’Acqua, è un film pieno di rimandi, richiami, simboli, metafore, accompagnato da bellissime musiche e da un paesaggio, splendidamente fotografato, che si fa narrazione. Bellissimo apologo sull’Amore.
ore 21,30 Qualcosa nell’aria di Olivier Assayas. Con Clement Metayer, Lola Creton, Felix Armand, Carole Combes, India Menuez. Drammatico, durata 118 min. – Francia 2012.
Qualcosa nell’aria segue il vagabondare di un gruppo di giovani francesi all’indomani del maggio 1968, tra esitazioni, sogni radicali, tentazioni d’esilio, la scoperta della controcultura e le prime trepidazioni amorose. Nel ragazzo che emerge dal gruppo riconosciamo l’ombra del regista: l’aspirazione a fare dei film, i dischi che ascolta , i libri che legge, l’amore per la pittura, le convinzioni e anche il taglio di capelli. Film prezioso. Era difficilissimo farlo e per la prima volta il Sessantotto rivive sugli schermi con verosimiglianza. E’ preciso nella ricostruzione, accurato nelle interpretazioni e credibile nel cambio dei toni dei dialoghi. Infine riesce a cogliere le sottili sfumature e le mille contraddizioni di un’epoca e dei suoi personaggi.