Abbiamo il piacere di presentare il mini-ciclo sul regista tedesco forse più importante, del secondo dopoguerra…. In soli diciassette anni ha scritto, realizzato e diretto più di cinquanta film, serie televisive e spettacoli teatrali con una poliedricità straordinaria. Nei suoi lavori ha messo a nudo la società tedesca, con una capacità di analisi straordinaria, unita alla potente volontà di cambiamento sociale e politico. Uomo di teatro ribelle e radicale, regista cinematografico passionale e instancabile, il suo impulso creativo ha rasentato a volte la lucida follia, dalla quale è scaturita una radicalità artistica geniale, ma anche brutale, che alla fine lo ha portato alla morte per overdose di droghe e, probabilmente, anche di lavoro. Hanno detto di lui: “Fassbinder aveva in cinque minuti più idee di quante tutta Hollywood ne avesse in due anni.”
Fondazione Banca del Monte
Venerdì 18 gennaio 2013
Perché il signor R. è diventato matto? di Rainer Werner Fassbinder con Kurt Raab, Lilith Ungerer, Amadeus Fengler, Ingrid Caven . Germania 1970. Dur: 88 min.
Ritratto del signor Raab, disegnatore tecnico, che fa una vita normalissima: moglie, un figlio, incontri con i genitori, visite degli amici, serate davanti alla TV. Questa vita ordinata ha però dei piccoli difetti… Uno dei 4 film girati nel 1969 dal 24enne R.W. Fassbinder, il primo a colori. La forza del film sta proprio nel non dirci perché il signor R. è stato colto da follia e nel non cercare colpevoli. Un film crudele, che penetra nel nostro quotidiano. Dialoghi improvvisati. Esplicita influenza di Godard.
S. Micheletto. Lunedì 21 gennaio 2013
Martha di Rainer Werner Fassbinder. Con Karlheinz Böhm, Ingrid Caven, Margit Carstensen, Gisela Fackeldey Drammatico, durata 116′ min. – Germania 1973
Dopo la morte improvvisa del padre a Roma, Martha incontra un ingegnere dalle maniere nobili e dal fascino virile… Un’altra impietosa analisi del sadomasochismo nei rapporti coniugali, uno dei temi cari a Fassbinder. Melodramma raffreddato, di estrema compattezza, spiazzante per la atmosfera da romanzo gotico del ‘700 inglese, calato nella traslucida fotografia di Michael Ballhaus. “Martha non è oppressa, ma plasmata… La maggior parte degli uomini non è capace di opprimere le donne in modo così perfetto come esse vorrebbero” (Fassbinder). Unica menda: la Carstersen, memorabile in Le lacrime amare di Petra von Kant, non ha, secondo alcuni critici, il physique du rôle di Martha.
Fondazione Banca del Monte, Venerdì 25 gennaio 2013
Un anno con 13 lune di Rainer Werner Fassbinder con Ingrid Caven, Volker Spengler, Gottfried John. Germania 1978. Dur: 122 min.
Elvira è un transessuale. Vive col suo amante, ma è inquieta, insoddisfatta…Di tutti i film di Fassbinder questo è forse il più radicale, particolarmente efficace per la densità dei temi trattati e la totale mancanza di autocompassione. Fassbinder ha girato il film alcuni mesi dopo il suicidio del suo amico Armin Meier, che appariva al suo fianco nell’episodio di Germania in Autunno . Per il suo contenuto il film è un bilancio, una conclusione , il tentativo di chiudere con i problemi personali e un addio a Francoforte per Berlino. Con le innovazioni estetiche di questo film il regista elabora nuove possibilità di uso dell’immagine e del suono, della visione polifonica e della narrazione.
S. Micheletto. Lunedì 28 gennaio 2013
Il matrimonio di Maria Braun di Rainer Werner Fassbinder con Günter Lamprecht, Ivan Desny, Hanna Schygulla, Gisela Uhlen.. – Germania 1978. Dur: 120 min.
Una giovane attraente tedesca, sposa di guerra, attraverso il mercato nero e la prostituzione riesce a diventare una brillante donna d’affari.. È uno dei migliori, e il più armonioso, film di Fassbinder, denso di avvenimenti e di personaggi, pieno di drammaticità e di sarcasmo, una ricca parabola sul “miracolo” tedesco. Il film che ha creato il carisma di Hanna Schygulla, il cui fascino sembra nascere proprio dal suo essere sempre altrove, malinconicamente irraggiungibile. Maria Braun, con Lilì Marlene, Lola, Veronika Voss, è uno dei quattro personaggi femminili attraverso i quali Fassbinder ha composto una quadrilogia sulla Germania nazista e postnazista.
Fondazione Banca del Monte- Venerdì 1 febbraio 2013
Lili Marlen di Rainer Werner Fassbinder con Giancarlo Giannini, Mel Ferrer, Hanna Schygulla, Udo Kier. Germania 1980. Durata: 119 min.
Una giovane cantante ariana al suo debutto si innamora di un musicista svizzero, ebreo antinazista, di notevole talento… Senza tradirsi Fassbinder ha realizzato un film di successo che tocca tutti i registri: film d’amore e di guerra, ideologico, ma anche musical, spettacolare e introspettivo. Hollywood e i suoi luoghi comuni trionfano in una selva inestricabile di citazioni.
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S. Micheletto. Lunedì 4 febbraio 2013
Veronika Voss di Rainer Werner Fassbinder Con Rosel Zech, Hilmar Thate, Annemarie Düringer Titolo originale Die Sehnsucht der Veronika Voss. durata 105′ min. – Germania 1982.
Giornalista incontra una donna spaurita, scoprendo che si tratta di una famosa attrice dell’UFA ormai dimenticata… Ispirato ai casi dell’attrice Sybille Schmitz, suicida nel 1955. Orso d’oro a Berlino 1982. Calato in un clima neoespressionista che scenografia e fotografia (ora abbagliante di bianco, ora appoggiata a forti contrasti) sottolineano, è una storia malinconica dove si confondono stereotipi, fantasmi, ombre del passato, paure del presente, echi del cinema muto, tenebre del cinema noir. Splendido esercizio di stele con uno stupendo bianco e nero, con una sbalorditiva padronanza dei movimenti di macchina, con un finissimo senso del montaggio e della recitazione.
Fondazione Banca del Monte- Venerdì 8 febbraio 2013.
Lola di Rainer Werner Fassbinder con Mario Adorf, Barbara Sukowa, Armin Mueller-Stahl, Udo Kier. Germania 1981. Durata: 114 min.
Anni ’50. Lola, cantante di cabaret di un bordello di lusso, diviene l’amante di un costruttore avido e corrotto che spadroneggia nella città. Ma un giorno arriva il nuovo assessore all’urbanistica apparentemente incorruttibile…Storia semplice ed esemplare, raccontata con raffinatezza. Raramente Fassbinder ha mostrato tanta leggerezza di tocco. Un tono nuovo, brillante e –per la prima volta- divertente, anche se il regista ha dichiarato “Lola non era un film indispensabile”.
S. Micheletto. Lunedì 11 febbraio 2013
Querelle di Rainer Werner Fassbinder. Con Brad Davis, Franco Nero, Jeanne Moreau, Laurent Malet, Hanno Poschl. durata 119 min. – Germania 1982. –
Tratto da Genet, Querelle è un criminale che riesce a soggiogare chiunque con il suo fascino; uccide, contrabbanda droga, corrompe uomini, ricatta, tradisce, seduce persino un poliziotto. Un uomo fatale, attorno al quale si muove lo squallido sottobosco della malavita di provincia…. A livello figurativo il fascino del film è innegabile per la glaciale sapienza luministica (giallo, arancio, blu) e la stilizzazione teatrale della scenografia. Sembra un film trasparente, ma si sedimenta nella memoria, sempre più misterioso e baroccamente inquieta tante. Girandolo Fassbinder sosteneva che avrebbe dovuto essere un film “che si può leggere come un libro”.
A seguire:
Germania in autunno di Rainer Werner Fassbinder con Rainer Werner Fassbinder e Armin Meier. Dur: 26 min.
Fassbinder a nudo in quanto uomo, ma anche in quanto autore confessa le sue angosce e rivela i suoi rapporti sballati con gli altri (Helke Sander). L’episodio ha colpito soprattutto perch rappresenta un isterico, convulso tentativo di definire il “politico” attraverso il “privato”. In tal senso l’esibizione del regista/personaggio è sembrata originale e coraggiosa.