“Un giorno perfetto” di Ferzan Ozpetek

di Gianni Quilici

C’è prima del film ciò che pigramente sulla base di questo o di quello ti immagini del film stesso. In questo caso Ozpetek è, ai miei occhi, un regista onesto, perché sa raccontare, desidera comunicare ed ha un sentimento di fraternità nei confronti dei suoi personaggi, che mi piace. Nello stesso tempo però i suoi film non mi hanno finora mai toccato profondamente. Uno di quei registi, come succede a tanti, che puoi vedere o “saltare”.

Considerando la presenza di Mastandrea, l’uscita a ridosso di Venezia, la storia che non conoscevo … con piacere sono andato a vederlo e non sono rimasto deluso.

Della storia soltanto un accenno, perchè dei film è forse meglio conoscere appena un po’: una coppia separata da circa un anno con due figli: un bambino ed una ragazza adolescente… e all’orizzonte la tragedia. Alle spalle il romanzo di Melania Mazzucco (non letto).

Il film mi stupisce, inizialmente, per la tensione drammatica e per il controllo che Ozpetek esercita su una materia così incandescente. La forza di Un giorno perfetto, infatti, è sopratutto nella coppia come personaggi e recitazione. Valerio Mastandrea qui asciutto da ogni ironia e malinconia, ha il volto ferito e maniacale, di chi è ossessionato da una gelosia dalla quale è impossibilitato ad uscire e che esplode quando meno te l’aspetti; Isabella Ferrari è qui segnata, nella sua sexsualità, dal peso di un lavoro assolutamente precario e snervante, da due figli da mantenere, e sopratutto da un ex-marito, che l’ossessiona e di cui non può più fidarsi.

La sequenza del tentativo di stupro (approccio, corsa in macchina, violenza nel canneto, silenzio dopo la fuga) è di una forza visiva e psicologica da grande regista. Da ricordare pure l’inizio con la macchina da presa, che perlustra lentamente in un lungo piano sequenza l’appartamento, nelle prime luci del mattino con i corpi dormienti e lo scroscio sonoro di una pioggia battente, quasi presagio simbolico di quella “giornata perfetta”.

Cosa non funziona nel film?

Tutti o quasi i personaggi e le storie di contorno (politico-amante-figlio, la Finocchiaro, la Sandrelli, la Guerritore ecc, ecc, anche se bravi) , perché o sono stereotipati oppure inutili, portano alla commedia sentimentale e al già visto. La colonna sonora, come troppo spesso succede nei film italiani, andrebbe tagliata.

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Un giorno perfetto di Ferzan Ozpetek.
Interpreti: Isabella Ferrari, Valerio Mastandrea, Stefania Sandrelli, Monica Guerritore, Nicole Grimaudo, Valerio Binasco, Angela Finocchiaro, Federico Costantini, Nicole Murgia, GabrielePaolino.
colore, 95′, Italia 2008
01 Distribution


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