di Simona Cappellini
Qualunque film può essere smontato. Al di là del successo nelle sale o del favore della critica, di solito è sempre possibile individuare qualche falla, qualche pecca di superficialità o un impeto di eccessivo amor proprio da parte del regista.
Ma è difficile trovarne in questo film, non a caso vincitore di quattro premi César. Regia, sceneggiatura, musica, fotografia, oltre alla straordinaria performance degli attori compongono un’architettura solida e perfettamente misurata, dove il ritmo coinvolgente e vertiginoso del noir trova respiro nella indissolubile ed emozionante storia d’amore (un tuffo al cuore la scena finale), formando così un’opera ibrida e incandescente. Non aver passato questo film nella grande distribuzione è semplicemente un reato.
Tratto da un romanzo di Harlan Coben, Non dirlo a nessuno – titolo originale Ne le dis à personne – è la storia di un uomo qualunque che si ritrova sospettato nell’omicidio della moglie, avvenuto otto anni prima. Da questa classica partenza i misteri si infittiscono e un susseguirsi di colpi di scena trattiene costantemente sospeso il fiato dello spettatore.
La trama è densa e spietata e richiede concentrazione, ma l’attenzione verrà ripagata alla fine, quando il mosaico si comporrà in tutti i suoi tasselli, dove ognuno andrà perfettamente al proprio posto.
François Cluzet, nelle vesti del protagonista, è straordinariamente credibile e dopo pochi minuti dall’inizio lo spettatore si è già identificato. Buonissima performance anche degli altri attori tra i quali compaiono Kristin Scott Thomas e Jean Rochefort.
Un thriller che va ben oltre il genere hollywoodiano, dove ancora una volta i francesi dimostrano una particolare capacità di emozionare anche in generi meno sentimentali. Possiamo ricordare “Leon”, di Luc Besson, per trovare dei precedenti di questo genere.
E’ il caso di dirlo: chapeau.
Non dirlo a nessuno (Ne le dis a personne)
Regia di Guillaume Canet
con François Cluzet, Marie-Joseé Croze, André Dussollier, Kristin Scott Thomas, François Berléand, Nathalie Baye, Jean Rochefort, Marina Hands, Gilles Lellouche, Philippe Lefebvre. Francia 2006, durata 131′,