” Lasciami entrare” di Tomas Alfredson

di Riccardo Dalle Luche

Siamo di fronte ad uno dei migliori psicohorror post-cronenberghiani e ad una dimostrazione della babele dei generi che ormai contraddistingue il cinema autoriale più avvertito.

Il freddo glaciale qui non è quello canadese ma della periferia di Stoccolma; Oskar, un dodicenne insicuro dai capelli di platino, che vive con la sola madre perchè il padre separato non se ne occupa, e vittima del bullismo dei compagni di classe, fa amicizia con una coetanea dai tratti meridionali, che non sembra soffrire il freddo e, di quando in quando, dimostra capacità prodigiose. Scoprirà a poco a poco che la bambina, congelata non evolutivamente in quella età ingrata, nella quale perfino la identità di genere non è ancora definita, è un vampiro, e pertanto deve azzannare i passanti per sopravvivere. La scoperta non impedirà la nascita di un legame tenero e assoluto tra i due ragazzini che, con i loro modi, si salveranno reciprocamente, uno dopo l’altro, la vita.

Letteralmente indovato negli scenari nevosi e glaciali, e nei luminosi e lindi interni svedesi, il film mescola tutte le varianti più o meno nobili dei film sui vampiri, horror-primo Cronenberg (il volto scarnificato del padre della ragazzina, mangiato dall’acido, il cadavere di una delle vittime letteralmente piantato nel ghiaccio), film sull’adolescenza (c’è un bel po’ del lento e nebuloso incedere del van Sant di “Last days” e “Paranoid Park”), melodramma (il vero amore è quello che salva dalla morte), con altre occasionali contaminazioni oldest-horror (gli agguati da vero uomo-scimmia della piccola vampira) e fantasy (il misterioso uovo d’oro che la bambina ha in casa); nella vicenda della contaminazione e del contagio della signora che, azzannata, si salva, il film per un breve tratto diviene un doppio dell’altro maggiore film del genere vampirico dell’ultimo decennio, e cioè “The addiction” di Abel Ferrara.

Film dunque denso e colto, “Lasciami entrare” va probabilmente lasciato un po’ decantare e va rivisto nel tempo prima di definirne la portata assoluta. Purtroppo per lui, infatti, il “già visto” inficia lo sprigionarsi delle emozioni che ci si attenderebbe, e il dubbio è che il nostro godimento sia soltanto estetico e cinefilo.

LASCIAMI ENTRARE ((Låt den rätte komma in)
Lasciami entrare – visualizza locandina ingrandita
Re
Regia: Tomas Alfredson
Sceneggiatura: John Ajvide Lindqvist
Attori: Kåre Hedebrant, Lina Leandersson, Per Ragnar, Henrik Dahl, Karin Bergquist, Peter Carlberg, Ika Nord Ruoli ed Interpreti
Montaggio: Tomas Alfredson
Produzione: EFTI
Distribuzione: Bolero Film
Paese: Svezia 2008
Uscita Cinema: 09/01/2009
Genere: Drammatico, Horror
Durata: 114 Min
Formato: Colore

mirko said,

Novembre 25, 2010 @ 00:52

chi e quella nella foto?

admin said,

Novembre 26, 2010 @ 14:54

E’ Lina Leandersson, la ragazzina protagonista.

Junglepablo said,

Marzo 28, 2011 @ 12:17

Non è Lina quella nella foto. Eccola: http://it.wikipedia.org/wiki/Lina_Leandersson

Andrea said,

Gennaio 12, 2012 @ 13:36

Che c’entra la Kurylenko con lasciami entrare?

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