di Maddalena Ferrari
Il film è ambientato a qualche chilometro dai confini con il Messico, nel Texas, dove c’è la “Hanna High School”, frequentata in passato dalla regista austriaca, dove ragazze e ragazzi sono formati per diventare veri americani.
Il massimo, per i maschi, è fare la carriera militare, per le femmine salire la scala del successo, grazie alla bellezza ed al sapersi “gestire”; ma naturalmente ci sono anche altre strade, come avere una famiglia e dei figli ( una coppia deve saper custodire un uovo, simbolo materiale di un futuro pargoletto )…
I giovani, come il resto della popolazione, sono in gran parte immigrati messicani, diversi clandestini. Le differenze di classe appaiono nette, forti i sentimenti di appartenenza ad un gruppo sociale, diffuso il razzismo, anche nei confronti di elementi di origine comune; e questi sentimenti è la scuola stessa a inculcarli. Se da una parte ci sono lusso e sprechi, dall’altra non c’è altro che precarietà ed un continuo arrabattarsi per trovare un posto e un ruolo.
Con un uno stile documentaristico, riprese mosse, quasi amatoriali, Barbara Eder racconta storie che si interrompono continuamente, sono riprese, si intrecciano e che hanno un risvolto quando drammatico, quando ironico.
C’è la miss di buona famiglia, che vince il concorso di bellezza, ma rimane sola, abbandonata dagli amici e poi anche dalla madre; c’è la ragazza fidanzata con un clandestino, tormentata dalle sue “vecchie”, che, tra un “gratta e vinci” e l’altro, si danno da fare per trovarle un buon partito; c’è il bell’imbusto che sta facendo carriera, ma poi finisce male…
Al fondo di queste esistenze, il vuoto, che trascinerà nel suo vortice un po’ tutti.
I percorsi narrativi formano un quadro variegato e avvincente di una società complessa e in movimento. Nella parte finale del film la regista sceglie di cambiare registro: storie e personaggi sono seguiti più da vicino e a tutto tondo, secondo i canoni della finzione; il linguaggio si fa più distesamente narrativo e si inserisce anche il commento musicale. Il risultato è una “caduta” di rigore, anche se la Eder ha il buon gusto di non concludere le vicende.
Inside America
di Barbara Eder
con Patty Barrera, Carlos Benavides, Edward K. Bravo, Luis De Los Santos, Zuleyma Jaime, Raul Juarez, Roberto A. Perez, Aimee Lizette Saldivar, Carolyn Sanchez.
Austria 2010
Durata: 107 minuti