di Paolo Fragomeni
Esiste un’America la cui mostruosità del quotidiano è assai lontana dall’immagine che il cinema main stream è solito proporci. È un paese che Todd Solondz ha già dimostrato di saper fotografare in maniera cinica e sarcastica – stiamo parlando del regista di Fuga dalla scuola media – senza accondiscendenze, con quel suo humour nero e quel suo stile personale fatto di dialoghi taglienti e di immagini perfette dietro le quali si cela tutt’altro che una realtà idilliaca.
Con Perdona e dimentica – la cui uscita nelle sale italiane è la prima mondiale – uno dei registi americani indipendenti più originali torna a raccontarci, a dieci anni di distanza da Happiness, le vite disastrate dei membri della famiglia Jordan. Gli attori, rispetto al film precedente, sono completamente differenti – tra gli altri, Shirley Henderson, Ciarán Hinds e una fantastica Charlotte Rampling che non ha paura di mostrare i segni dell’età – ma i personaggi sono sempre gli stessi e, nonostante sia passato tanto tempo, le tre sorelle Jordan sono ancora vittime delle loro insoddisfazioni e dei loro drammi personali, costrette a confrontarsi con un passato che non vuole dar loro tregua. Joy ha sposato Allen, il molestatore telefonico, convinta che fosse finalmente cambiato, ma continua ad essere tormentata dal fantasma di Andy, l’ex fidanzato morto suicida. Trish, dopo essere scappata dal marito pedofilo, è alla ricerca di un nuovo compagno che la soddisfi anche dal punto di vista sessuale, mentre deve spiegare al figlio Timmy che suo padre non è morto come gli era stato fatto credere. Helen, nonostante abbia raggiunto il successo come sceneggiatrice di Hollywood, soffre ancora di solitudine. Attorno a loro, infine, troviamo una serie di individui anch’essi intrappolati nelle proprie psicosi – esilarante il personaggio di Mark, ragazzo socialmente isolato e ossessionato dall’imminente dominio economico della Cina.
Ormai quella mera illusione di felicità, a cui i protagonisti del film precedente vivevano aggrappati, è del tutto scomparsa. Ciò che resta sono solo le macerie di una tragica realtà, proprio come in tempo di guerra – Life During Wartime è il titolo originale del film.
Ovviamente, trattandosi di un film di Solondz, tutto ciò diviene materia per una black comedy terribilmente divertente che suscita risate amare. Con il suo inconfondibile umorismo amaro e dissacrante, infatti, il regista americano torna a mettere in scena quel modello di società che sta andando in frantumi – a cominciare dalla famiglia come valore primario e inattaccabile – e lo fa in una maniera che il cinema raramente adotta. Quella che ne viene fuori è un’immagine grottesca e spietata della società americana ma anche, per riflesso, di tutti noi. Scene tragiche ma esilaranti, con dialoghi al limite dell’assurdo – come quello in cui Trish racconta al figlio di dodici anni come si sia «bagnata» per la sola carezza di un uomo e poi si sia «asciugata con un fazzoletto».
Se in un primo momento può sembrare di essere vittime di una sorta di déjà vu – formidabile la scena iniziale, “remake” di quella di Happines – come se ci si trovasse di fronte a qualcosa di già visto, ma anche di già vissuto, in realtà Perdona e dimentica prende avvio esattamente da dove Happiness era giunto – ma senza per questo impedirne la visione a chi non ha visto il film precedente. Se i personaggi sono gli stessi, con le loro psicologie devastate e devastanti, la realtà attorno a loro, dopo dieci anni, è ovviamente mutata. Dal verdissimo New Jersey all’assolatissima California, passando per la Florida, i protagonisti hanno tentato di cambiare vita, lasciandosi alle spalle i propri drammi familiari anche grazie al Prozac – che Trish somministra alla figlia piccola. Peccato però che il passato, che si presenta nelle vesti di un fantasma così come in quelle di un pedofilo uscito di prigione, continui a perseguitarci. Con esso, prima o poi, bisogna necessariamente confrontarsi. Decidere se riappacificarsi con gli altri e con se stessi, oppure cercare di cancellare tutto. Perdonare o dimenticare. Possibile fare entrambe le cose? Solondz, caustico come sempre, ci racconta ancora una volta il lato tragico delle nostre vite e ci pone interrogativi profondi.
Perdona e dimentica (Life During Wartime)
di Todd Solondz
con Shirley Henderson, Ciarán Hinds, Allison Janney, Michael Lerner, Chris Marquette, Rich Pecci, Charlotte Rampling, Paul Reubens, Ally Sheedy, Dylan Riley Snyder, Renée Taylor, Michael K. Williams.
Sceneggiatura: Todd Solondz
Fotografia: Edward Lachman
USA 2009
Durata: 96 min.