“Father” di Srdan Golubovic

di Laura Menesini
       Un viaggio della speranza, un viaggio forse irrazionale, un viaggio a piedi, dal piccolo paese dove Nikola vive, a Belgrado, a 300 km di distanza. Nikola è molto povero, la moglie ha tentato di darsi fuoco per ottenere per il marito e per la propria famiglia quello che gli spetta e di cui hanno estremo bisogno, ma tutto quello che ha ottenuto è di essere ricoverata in psichiatria.
       Entrano così in gioco i servizi sociali che non ritengono la casa e l’uomo all’altezza di crescere i figli, che vengono quindi tolti al padre e consegnati a una famiglia affidataria. Nikola è un uomo onesto e tranquillo, ma l’ingiustizia e la corruzione cui si trova difronte lo spingono a tentare il tutto per tutto e ad andare a Belgrado a piedi, perché non ha soldi per l’autobus, per presentare un ricorso direttamente al ministro.      
      Sarà un viaggio della speranza, un viaggio che gli farà trovare aiuto in chi è povero e sfruttato, in chi non ha quel denaro che governa ormai la vita in tutte le parti del mondo. Un viaggio che ci porta in mezzo a una Serbia fatta di contrasti, tra paesi poverissimi e una capitale sfarzosa, tra chi procede a piedi e chi ha auto potentissime e si può permettere qualsiasi offesa nei confronti di chi non le ha. Un viaggio tra chi, come Nikola, ha perso il lavoro e non ha speranza di ritrovarlo e si “arrangia” a spese dei migranti, nuova risorsa per tutti!
      Il film è stato presentato al 32° Trieste Film Festival ed è ispirato a un fatto vero.
Father di Srdan Golubovic. con Goran Bogdan, Boris Isakovic, Nikola Rakocevic, Nada Sargin, Ljubomir Bandovic. Cast Serbia, Francia, Germania, Croazia, Slovenia, Bosnia-Herzegovina, 2020, durata 120 minuti.

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