Due corti di Vincenzo Totaro

di Gordiano Lupi

Vincenzo Totaro è un regista interessante. Ho visto il lungometraggio La casa del padre (2019) che dimostra tutto il suo talento introspettivo e fotografico, oltre che una cinefilia militante che per un autore non è fattore trascurabile.Totaro ha scritto il saggio Un’altra vita – Il tema del doppio nel cinema muto italiano (1905 – 1931) (Prospettiva, 2018), quasi a voler confermare questo assunto.

Vediamo due corti che ho avuto occasione di apprezzare recentemente, ulteriore dimostrazione di talento cinematografico. Quel tipo strano (2018) è a colori, dura sei minuti e affronta il tema della follia, la diversa prospettiva del racconto, i modi in cui può essere intesa la realtà. Un ragazzo è seduto al tavolo di un bar con due amiche, di fronte a lui un uomo sembra parlare da solo, fare una proposta di matrimonio a una donna fantasma. Congetture e ipotesi si fanno largo e provocano tensione fino al rocambolesco finale. Non anticipo niente, non faccio spoiler di sorta, anche se il colpo di scena ci sta tutto. Ecco il link per vedere la versione americana che ha riscosso un certo successo: https://www.youtube.com/watch?v=eztGwhw2Ubo&t=211s. Produzione Aelita film srl e Silentium Film. Vincenzo Totaro scrive, sceneggia, monta e gira il breve ma intenso corto, mentre alla fotografia troviamo il bravo Antonio Universi. Ispirati e credibili gli interpreti Antonio Del Nobile, Rosa Fariello, Annarita Granatiero, Teresa La Scala, Adriano Santoro e Carmine Spera.

Quel ramo sulla pianta di Giacomo è in bianco e nero, dura poco più di tre minuti, frutto di un esercizio per la masterclass di Werner Herzog, girato in prima versione con lo smartphone. La lezione voleva far capire che se un autore è tagliato per fare film deve capirlo anche se non dispone di grande tecnologia. Il breve film si svolge in un unico ambiente tra due personaggi, come il precedente è molto teatrale, gioca ancora una volta su argomenti fantastici, in questo caso una pianta che non accetta di farsi potare un ramo, sembra muoversi, interagire con il padrone, parlare, spostarsi da un punto all’altro della stanza.

Sceneggiatura di Antonio Del Nobile e Vincenzo Totaro, che cura la regia e il montaggio. Antonio Del Nobile e Tonino Bitondi sono i due interpreti che deliziano il pubblico con uno scambio di battute che crea un’atmosfera surreale. Terzo classificato al concorso 8 minuti per un ambiente migliore. Link per vederlo: https://www.youtube.com/watch?v=6JJW7Tsd_bo

Quel tipo strano – Anno e origine: Italia (2018) – Durata: 5’43” colore – Tipologia: cortometraggio – Genere: drammatico – Produzione: Aelita film srls e Silentium Film -Formato originario: HD – Regia, Montaggio e sceneggiatura: Vincenzo Totaro – Direttore della fotografia: Antonio Universi – Operatori di ripresa: Luisa Totaro -Musiche: Donato Raele – Audio in presa diretta: Giannino deFilippo -Microfonista: Tonino Bitondi -Missaggio audio: Richard Gremillon – Produttore esecutivo: Giannino deFilippo -Backstage: Chiara Piemontese – Sottotitoli: Studio HONO – Luisa Totaro, Yurika Oshima, Yougha Im -Interpreti: Antonio Del Nobile, Rosa Fariello, Annarita Granatiero, Teresa La Scala, Adriano Santoro, Carmine Spera.

Quel ramo della pianta di Giacomo – Italia 2017, b/n (sottotitolato in inglese) -Durata: 3’34” – Tipologia: cortometraggio – Genere: commedia – Produzione: Silentium film – Formato originario: Full hd, 1.85:1 – Titolo inglese: That branch of Giacomo’s plant – Regia: Vincenzo Totaro – Sceneggiatura: Antonio Del Nobile e Vincenzo Totaro – Interpreti: Antonio Del Nobile e Tonino Bitondi – Montaggio: Vincenzo Totaro – Operatore di ripresa: Luisa Totaro – Note: cortometraggio ideato e realizzato all’interno della Werner Herzog Masterclass, anno 2017.- Link al cortometraggio completo in italiano: https://www.youtube.com/watch?v=6JJW7Tsd_bo – Link al cortometraggio completo in inglese: https://www.youtube.com/watch?v=cuT5ucA8ji4


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