Lucca Film Festival “The girl’s spring” di Gu Wei Cina

Locandina-LFF-e-EU-2018-1024x390-e1522942116333di Laura Menesini

Film decisamente bello e coinvolgente.

Il dramma di questo povero contadino che salva la vita a un uomo d’affari e che dopo alcuni anni vede morire le sue due figlie di leucemia provocata dall’inquinamento della cartiera dello stesso uomo d’affari da lui salvato.

Il povero contadino è diventato vicedirettore della stessa cartiera e gode di un benessere sconosciuto al resto degli abitanti della zona, ma la malattia e la morte delle figlie risveglia in lui un ancestrale senso di giustizia e i soldi non lo ripagano della luce e dell’amore delle figlie. Essenzialmente per loro godeva di quella ricchezza e di quegli agi ed era sul loro futuro che investiva tutto se stesso.

Il film è particolarmente drammatico perché ispirato a una storia vera e questo ci fa riflettere sullo sviluppo cinese tanto rapido e intenso quanto insensibile alle problematiche ambientali e inquinante fino all’inverosimile. Quando capiranno che il mondo è di tutti e che non possiamo maneggiarlo a nostro piacimento?

Ma aldilà di questi ragionamenti, il film ha un ritmo serrato e impeccabile, il protagonista recita benissimo e i suoi occhi riconoscono l’ingiustizia proprio là dove prima si erano chiusi al sopruso.

Il film si incentra sulla famiglia del contadino/vicedirettore e mostra solo di sfuggita i paesani, pieni di odio verso colui che vuol toglier loro le briciole di benessere acquisito.

Forte è il richiamo alle credenze tradizionale e al feng shui. Il “maestro” è una sorta di divinità e quello che dice inappellabile.

Bellissima la fotografia in bianco e nero: la tecnica degli infrarossi rende il paesaggio magico quando si tratta della campagna tradizionale e di quegli alberi che sono stati sacrificati alla cartiera, nebbioso quando mostra dall’alto l’insieme della scena e i macchinari che lavorano per l’azienda anche se si tratta di montagne stupende. Con lo sfocato in primo piano poi ci vuol far capire che non è l’apparenza quella che conta, la “sostanza” può essere ovunque!

THE GIRL’S SPRING di Gu Wei. Cina 2018. b/n. Dur: 74 min.


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