Ciro Ippolito, un tempo faccia alla Richard Gere e impenitente sciupafemmine, “un Achab dell’intrattenimento popolare che ha maneggiato con disarmante e spropositata leggerezza di tutto”. Ippolito, tra l’altro, è noto per aver prodotto e diretto “Arrapaho” (1984), il più brutto film nella storia del cinema di tutti i tempi. Un marchio di cui lui stesso ne va altamente fiero.
Di recente il regista e produttore napoletano ha dichiarato ad un quotidiano che “il digitale è na strunzata”. Per lui – come per Quentin Tarantino e altri noti registi – il futuro del cinema è il 70 millimetri… Noi siamo pienamente d’accordo con il grande Ciro Ippolito, Quentin Tarantino e il resto della compagnia pro-70 millimetri.