“Itaca – Il ritorno” di Uberto Pasolini

di Gianni Quilici

E’ un film da vedere, soprattutto per una ragione: il modo con cui   Odisseo-Ulisse come personaggio è reso e interpretato da Ralph Fiennes. Una recitazione che rimane scolpita visivamente, quindi indimenticabile. Perché,  in ItacaIl ritorno, a colpire gli occhi, è l’intreccio tra il corpo e l’energia psichica che Ralph Fiennes riesce a trasmettere al personaggio.

Nel corpo di vecchio sporco, irsuto, sfinito, ferito che si porta addosso il peso di una tragedia (la guerra di Troia e  un ritorno avventuroso e tempestoso) guizza la presenza dei muscoli, lo sguardo penetrante e la velocità imprevedibile del guerriero

Nel volto silenzioso, intenso, enigmatico si sente, invece,  il peso della Storia e la sua implicita autorevolezza.

Infatti le sequenze più efficaci del film di Uberto Pasolini (al suo quarto lungometraggio) sono i suoi dialoghi: quello con Eumeo ( Claudio Santamaria) e l’altro con Penelope (  bravissima Juliette Binoche), dove è rilevante la voce grave e autorevole, cadenzata da spazi di silenzio, che ancora di più evidenziano la forza carismatica del volto.

La novità di questo film rispetto ad altri su Ulisse è la guerra come tragedia assurda, dove non ci sono vincitori, ma distruzioni e morti. Ulisse ritorna a Itaca non come vincitore, ma come  vinto e questo messaggio  filtra sottilmente.     


Itaca – Il Ritorno
Un film di Uberto Pasolini. Con Ralph Fiennes, Juliette Binoche, Tom Rhys Harries, Charlie Plummer.durata 116 min. – Francia, Grecia, Italia, Gran Bretagna 2024. –

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