di Gianni Quilici Lei frequenta un altro uomo ed è feroce verso l’ex marito, i due figli gemelli sono contraddittoriamente legati uno alla madre, uno al padre,
E’ un film severo, rigoroso e geometrico di tensioni psicologiche, che diventano conflitti, tragedie. Niente è spiegato, molto è comprensibile con un finale molto cinematografico ed una grande Isabelle Huppert. Il limite è forse nella materia del film, che rimane più privata che universale, più appiccicata al film, che fuori di esso. Perché i personaggi non vanno al di là di se stessi, non c’è in loro consapevolezza e di questo il regista si accontenta. Proprietà privata
Regia di Joachim LaFosse. con Isabelle Huppert, Jérémie Renier, Yannick Renier, Patrick Descamps, Kris Cuppens. Titolo originale: Nue Propriété. Genere Drammatico, – Belgio, Lussemburgo, Francia, 2006, durata 92 minuti.