“Sulla nuova serie di Topo Gigio” con la sceneggiatura di Andrea Filardi
Posted by admin on Ottobre 30th, 2020
di Mimmo Mastrangelo
In
un suo articolo di oltre quarant’anni
fa, Umberto Eco riportava che quando un personaggio televisivo “ conia delle
frasi o genera un nome ha già infranto la barriera dell’immortalità ed è
entrato nel mito”.
A
riscontro di quanto scriveva il compianto scrittore e semiologo, un personaggio
immortale lo è diventato di certo Topo Gigio, il pupazzo creato nel 1959 da Maria Perego (Venezia 1923-
Milano 2019) che subito entrò nel cuore degli italiani e, in particolare, dei
bambini per la sua presenza sul “Corriere
dei Piccoli” e le ospitate in
popolarissimi programmi della Rai: da “Alta fedeltà” allo “Zecchino d’oro” a
“Canzonissima”.
Topo
Gigio, dunque, un “personaggio nel mito”
per la voce in falsetto e ruffiana (doppiata
inizialmente da Domenico Modugno e poi per lunghissimi anni dal grande Peppino Mazzullo) e per quelle uscite ingenue
e leggere come “Ma cosa mi dici mai”, “Però, cariiino”. Incarnazione
in assoluto del candore, ricordiamo che il topo pasticcione dalle orecchie grandi è stato ospite dei più grandi show del mondo,
il suo successo in Italia ha fatto il paio con quello conquistato negli altri
Paesi (specie negli Stati Uniti e in Giappone) anche grazie ad un serie di produzioni in formato
animazione.
In ultimo, dallo scorso 5 ottobre è arrivata
su Rai-Yoyo una nuova serie di cinquantadue episodi dalla durata ciascuno
di poco più di dieci minuti. Questo inedito pacchetto di avventure
di Gigio e dei suoi inseparabili amici è stato prodotto da “Movimenti Production” e diretto in 3D da
Davide Rosio e Giorgio Scorza per lo studio fiorentino DoqHead Animation.
Dei
piacevoli e divertenti cinquantadue corti due sono stati scritti dal
giovanissimo regista e sceneggiatore lucano Andrea Filardi. Nel primo, “Detective al formaggio”, Gigio e Zoe, sua inseparabile amichetta, si ritrovano a
investigare su chi di nascosto ha mangiato a merenda un rinomato formaggio inglese (il golden
cheddar) che il padre del topo doveva fotografare per un importante Shooting. Nell’
altro corto, titolato “Lo slime”, Gigio
e Zoe, navigando su yutube, si imbattono in un video-tutorial su come
realizzare uno dei giochi più in voga
tra i bambini. Scambiato “lo slime” per un alimento, si svilupperà un simpatico
siparietto, finché la madre di Zoe (una
scienziata) non spiegherà loro che quel passatempo in rete può essere creato
solo in un laboratorio e non una cucina domestica .
Doppiato
dalla voce di Claudio Moneta, anche in questi episodi scritti da Andrea Filardi ritroviamo
un Topo Gigio sprovveduto ma ottimista che vive, fra stupore e fantasia, le sue giornate nella cittadina di Townville. Un
luogo che nella realtà non esiste, ma che “possono sentir proprio i bambini di tutte le nazioni”, perché l’obiettivo
della produzione è, ancora una volta, esportare nel mondo la simpatia accattivante del nostro
mitico Gigio.