Per i giovani e i giovanissimi che forse non lo conoscono, per chi lo ha visto e amato, ma poco se lo ricordano, abbiamo deciso di promuovere un ciclo su uno dei più grandi registi della storia del cinema: Ingmar Bergman.
E Bergman lo è per il suo stile affascinante e eterogeneo tra l’austero e il barocco, per la profondità e la ricchezza dei suoi contenuti, fondato su una dialettica tra fede e laicità, tra ragione e inconscio, tra magia e arte, tra potere e scienza.
In questo miniciclo (dagli anni ’50 alla fine anni ’60) c’è il Bergman iniziale che rappresenta i giovani di fronte al mondo degli adulti (Monica e il desiderio), il Bergman che si interroga sull’al di là (Il settimo sigillo, Il posto delle fragole), il Bergman del silenzio di Dio (Luci d’inverno), e c’è infine il Bergman folle e scandaloso (Il rito).
Lunedì 2 maggio 2016
Monica e il desiderio di Ingmar Bergman. Con Harriet Andersson, Lars Ekborg, John Harryson, Dagmar Ebbesen, Åke Fridell. b/n – Svezia 1952. durata 95 min.
In uno squallido caffè di una città portuale svedese si incontrano, Monica e Harry. Lei attacca discorso col ragazzo chiedendogli di accendere una sigaretta… Godard fu colpito da “quegli straordinari minuti durante i quali Harriet Andersson, prima di tornare nuovamente a letto con il tipo che aveva lasciato, guarda fisso nella cinepresa… »
21.15. Proiezione del corto “ 9885 giorni” di Manuela Crisanti. (9 min.) con Daniela Toschi (psichiatra) e con l’autrice.
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Lunedì 9 maggio 2016
Il settimo sigillo di Ingmar Bergman. Con Max von Sydow, Gunnar Björnstrand, Gunnel Lindblom, Bengt Ekerot, Bibi Andersson. b/n durata 95 min. – Svezia 1957.
. Il cavaliere Antonius Block gioca una partita a scacchi con la Morte: fin quando durerà, la Morte non agirà su di lui. Inizia da qui un duro viaggio tra paure e disumanità. Il settimo sigillo, premio speciale della giuria a Cannes ’57, è una delle opere più note del cinema. Una pellicola asciutta, solenne e tragica, ricca di immagini di grande raffinatezza stilistica-figurativa con richiami pittorici e scultorei a celebri artisti.
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Lunedì 16 maggio 2016
Il posto delle fragole di Ingmar Bergman. Con Bibi Andersson, Max von Sydow, Ingrid Thulin, Victor Sjöström, Gunnar Björnstrand. durata 95 min. – Svezia 1957.
Il posto delle fragole è considerato uno dei capolavori della storia del cinema. Un film sul tempo, sul cambiamento che esso opera, sulla paura della morte e sulla maschera che l’uomo si mette per risolvere le sue crisi, nascondendo le passioni e i dolori. Il tessuto narrativo è sorprendente, i salti di tono sono continui, oscillanti fra sogno e realtà.
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In collaborazione con la Fondazione Ragghianti . “Sguardi paralleli – Mario Ballocco / François Morellet”
Venerdì 20 maggio 2016
L’enfer di Henri-Georges Clouzot con Serge Reggiani, Romy Schneider Francia, 1964. Durata 90’.
“L’enfer”, delirante film di un autentico genio del cinema, Henri-Georges Clouzot, con una eroticissima Romy Schneider, racconta il dramma di un uomo, Serge Reggiani, posseduto dal demone della gelosia. Clouzot, per vicissitudini produttive e personali, non riuscì a portare a termine il film.
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Lunedì 23 maggio 2016
Luci d’inverno di Ingmar Bergman. Con Max von Sydow, Ingrid Thulin, Gunnar Björnstrand, Gunnel Lindblom. b/n durata 80 min. – Svezia 1961.
Nel candido e rigido silenzio di un inverno nordico, un pastore celebra l’ufficio nella piccola chiesa di un villaggio sperduto. È però un sacerdote in crisi, che non ha più una fede da trasmettere… E’ una delle vette della produzione bergmaniana e per Bergman, di solito critico impietoso dei suoi film, “nulla in questo si è rotto o si è corrotto a distanza di tanti anni”. Inquietante e ancora inspiegato, il finale aperto.
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In collaborazione con la Fondazione Ragghianti. “Sguardi paralleli – Mario Ballocco / François Morellet
Venerdì 27 maggio 2016
The Responsive Eye di Brian de Palma
Brian De Palma realizzò un documentario , registrando con stile tagliente il giorno di inaugurazione della mostra dal titolo omonimo, dedicata all’arte cinetica che si tenne nel 1965 al Museum of Modern Art di New York (MoMa).
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Lunedì 30 giugno 2016
Il rito di Ingmar Bergman. Con Ingrid Thulin, Gunnar Björnstrand, Erik Hell, Andres Ek, Ingmar Bergman. b/n durata 72 min. – Svezia 1969.
Il film verrà introdotto e poi discusso da Riccardo Dalle Luche (Psicoterapeuta) e Gianni Quilici
Tre attori d’avanguardia sono convocati dal giudice preposto ad indagare sulla presunta oscenità del loro spettacolo teatrale. Procedendo per dialoghi, atti a svelare rapporti e personalità di ognuno, si arriva alla finale richiesta del magistrato di riproporre in aula la scena incriminata. Aggressivo e estremamente provocatorio Il rito procede sul filo di una lama di rasoio
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