“Miss Violence” di Alexandros Avranas

missdi Gianni Quilici

Una famiglia in Grecia con marito e moglie già anzianotti e con una figlia, che ha ben 4 figli senza un padre: due adolescenti, un bambino e una bambina. Una delle due adolescenti si getta, quasi imperturbabile, dalla terrazza sfracellandosi al suolo. Una famiglia della piccola borghesia, apparentemente, come si usa dire, normale. Non è così. Il regista svela progressivamente le parentele e la realtà dei rapporti.

All’inizio vediamo un padre-nonno padrone autoritario fino al sadismo, senza che ci sia, da parte degli altri, (quasi) alcun segno di ribellione.

Miss Violence ha il suo pregio nella geometrica ferocia e asciuttezza, che lascia, in gran parte, immaginare gli orrori. Esso rimane, tuttavia, rinchiuso nei fatti, non riesce ad ampliarsi a diventare metafora, visione del mondo più grande.

Per un verso i protagonisti, e le loro interpretazioni (bravi tutti, in particolare Themis Panou, coppa Volpi a Venezia). rimangono credibili; per un altro, però, essi rimangono quasi caso patologico, che poco ci riguarda.

Non c’è nei personaggi e nei loro rapporti alcuna dialettica sia pure in negativo. Da un lato il patriarca con la sua calcolata, inflessibile depravazione; dall’altra le donne nella loro apatica, alienata sottomissione.

La chiusa del film ha un suo senso, che risulta tuttavia meccanico. Vendetta è stata fatta. Nasce una nuova mamma-padrona. Ancora, come sempre, nessuna lacrima, nessuna ribellione. Una distanza quella di Alexandros Avranos, che sa di operazione a tavolino più che di vita.

50130MISS VIOLENCE

Regia:Alexandros Avranas

Sceneggiatura:Alexandros Avranas, Kostas Peroulis

Musiche: Reni Pittaki

Fotografia: Olympia Mytilinaiou

Montaggio: Nikos Helidonidis

Costumi: Despoina Cheimona

Cast

Padre: Themis Panou

Eleni: Eleni Roussinou

Myrto: Sissy Toumasi

Alkmini: Kalliopi Zontanou

Filippos: Konstantinos Athanasiades

Angeliki: Chloe Bolota

Anno: 2013

Nazione: Grecia

Durata: 99 min


Lascia un commento