Su Dillinger è morto quanti hanno scritto! La mia è, quindi, una piccola nota a latere.
Rivedendolo mi ha colpito la dialettica tra due elementi: per un verso il piacere creativo del protagonista (notevole Michel Piccoli) nel farsi da mangiare, nel giocare con i filmini di vacanze e soprattutto nel rimettere in funzione una vecchia pistola; per un altro verso il perdersi in un flusso continuo di rapporto con gli oggetti, in cui finiscono per affogare pure la cameriera, scopata con annoiato desiderio, e soprattutto la moglie uccisa forse per noia.
Marco Ferreri osserva questo viaggio all’interno della casa in cui l’io si frantuma perdendosi, con distacco e, a volte, con divertita ironia. Il realismo della narrazione sempre di più diventa simbolica con quel finale genialmente allegorico: non ci sono più viaggi da fare, sembra dirci Ferreri. Il viaggio mitico verso le isole tropicali oggi è diventato viaggio esotico, turismo di massa, cartolina.
Dillinger è morto
di Marco Ferreri. Con Michel Piccoli, Annie Girardot, Anita Pallenberg, Gino Lavagetto, Carole André, Carla Petrillo, Mario Jannilli, Adriano Aprà. durata 95′ min. – Italia 1969.