“Tutti pazzi per Rose” di Régis Roinsard

di Gianni Quilici

Anni 50. Paesino francese della bassa Normandia. Una graziosa ragazza volitiva e ambiziosa sarebbe destinata a fare la casalinga e a sposarsi con un bravo meccanico; riesce invece a farsi assumere in città come segretaria. Incapace di essere una segretaria efficiente, perché troppo distratta, ma velocissima a battere a macchina come poche…Parteciperà a vari concorsi… a partire da quello provinciale. Nel centro c’è un lui, che l’assume per questo, che l’allena con pugno di ferro…

Commedia romantica. Funziona quando come commedia è veloce e ironica. Veloce nel montaggio con una musica anni ’50, che distanzia e insieme avvicina lo scorrere delle immagini. Ironica nella successione delle battute tra un lui burbero e una lei salace e innamorata. Diventa inadeguata psicologicamente e melensa quando si fa sentimentale. Tutta da rifare la parte finale da quando lui la lascia, dopo che lei ha vinto il titolo europeo.

Seducente e ironica Deborah François, meno convincente Romain Duris sul versante fascinoso, forse per un limite di scrittura del personaggio, troppo angusto psicologicamente, piuttosto che per responsabilità dell’attore.

Tutti pazzi per Rose [Populaire]

di Régis Roinsard con Romain Duris, Déborah François, Bérénice Bejo, Mélanie Bernier, Nicolas Bedos.Titolo originale durata 111 min. – Francia 2012. –