Come ogni stagione giunge il momento di salutarci, contenti di avere consentito a centinaia di soci la possibilità di vedere alcuni dei migliori film della stagione e di rivedere piccoli e grandi capolavori cinematografici tutti (o quasi) con un gradimento superiore alla media, come testimoniano le votazioni fatte dopo ogni proiezione. E terminiamo questa stagione 2012-2013 con alcuni film che possiamo considerare dei piccoli o grandi eventi cinematografici: “Amour” vincitore dei due premi più importanti: l’Oscar e la Palma d’oro di Cannes; “Come pietra paziente” crudele e palpitante come pochi; “Captive”, quasi insostenibile per verità e realismo; “Noi siamo infinito” poetico, ma senza smancerie; “The sessions” erotico e coraggioso; e infine “Come un tuono” decisamente sorprendente nello sviluppo narrativo.
CINEMA CENTRALE (Lucca)
ore 21.30
Giovedì 2 maggio 2013
Noi siamo infinito di Stephen Chbosky
con Logan Lerman, Emma Watson, Ezra Miller, Mae Whitman, Kate Walsh. durata 103 min. – USA 2012.
Charlie è un ragazzo intelligente e acuto, ma insieme timido e insicuro, guarda il mondo da un oblò, rimanendosene in disparte. Finché due ragazzi dell’ultimo anno di scuola, la bella Sam (Emma Watson) e il suo fratellastro, non lo scelgono come vertice di un triangolo… Chbosky rappresenta profondamente e poeticamente la più instabile, affascinante e dolorosa delle età. Regia snella e senza fronzoli e perfetto Logan Lerman nel rappresentare un adolescente timido e assertivo, romantico e disperato, contemplativo e vitalistico.
Giovedì 9 maggio 2013
Amour di Michael Haneke
con Isabelle Huppert, Jean-Louis Trintignant, Emmanuelle Riva, Rita Blanco. Francia, Austria, Germania 2012. Durata: 104 minuti.
Georges e Anne sono ormai ottantenni e, dopo una vita passata a insegnare musica, si sono ritirati in pensione, soddisfatti anche della carriera della figlia Eva (Isabelle Huppert), musicista che vive all’estero con la sua famiglia. Ma l’amore che lega i due anziani coniugi sarà messo a dura prova…
Premio Oscar come migliore film straniero, Palma d’oro a Cannes, Amour di Haneke è un film assolutamente da vedere, che ci regala emozioni impareggiabili. Interpretato in modo sublime da due attori, Jean-Louis Trintignant ed Emmanuelle Riva, Amour è un film tenero e spietato, senza una sbavatura. Colpisce, commuove, “respinge”, a tratti fa paura. E soprattutto, narra una storia che ha per davvero come tema principale quello del suo titolo: l’Amore.
Giovedì 16 maggio 2013
Captive di Brillante Mendoza
con Isabelle Huppert, Kathy Mulville, Marc Zanetta, Ronnie Lazaro. Filippine, Francia, Germania, Gran Bretagna 2011. Dur: 119 min
Un gruppo di turisti e l’assistente sociale francese Therese Bourgoine (Isabelle Huppert) vengono rapiti nelle Filippine da separatisti islamici e portati in un viaggio attraverso il mare e la giungla.. . Captive è un’incredibile avventura basata su eventi realmente accaduti, diretta dal regista filippino Brillante Mendoza, premiato al Festival di Cannes nel 2009 come miglior regista. Ed è la storia di un continuo movimento lungo la giungla con animali feroci, piogge torrenziali, senza un tetto, senza provviste, in uno spostarsi continuo, di ferite curate con le erbe, di assurdi raid… Un’esperienza cinematografica molto “forte”.
Giovedì 23 maggio 2013
The sessions di Ben Lewin
con John Hawkes, Helen Hunt, Moon Bloodgood, Annika Marks. USA 2012. Dur: 95 min.
Lo scrittore e poeta cattolico Mark O’Brien (uno straordinario John Hawkes) è paralizzato dalla polio, ma desidera una vita sessuale “normale”. Con la benedizione del suo confessore ingaggia la sessuologa Cheryl Cohen-Greene (Helen Hunt), con cui inizia una terapia per nulla “ortodossa” e per questo efficace. Il film, premiato al Sundance 2012, è interpretato magnificamente, diretto con mano ferma (specie in camera da letto) e capace di evitare il patetismo spiccio e retorico in cui spesso affondano i film tratti da storie vere e condizionati dalla perversione voyeuristica.
Giovedì 30 maggio 2013
Come pietra paziente di Atiq Rahimi
con Golshifteh Farahani, Hamid Djavadan, Massi Mrowat. Francia, Germania, Afghanistan 2012. Durata: 102 min.
In una stanza spoglia un uomo è disteso a terra in coma, la giovane moglie inginocchiata accanto a lui amorevolmente lo assiste e sempre più crudelmente gli parla: fuori le cannonate, le macerie, la polvere, i carri armati di Kabul. La meraviglia sconvolgente di Come pietra paziente nasce da queste immagini dolenti e miserabili, dal lungo monologo angosciato e feroce della donna che raccontando se stessa racconta tutta la sofferenza, l’umiliazione, la ribellione di milioni di donne; dal viso di emozionante bellezza dell’attrice iraniana Golshiteh Farahani. Assolutamente da vedere.
Giovedì 6 maggio 2013
Come un tuono di Derek Cianfrance
con Ryan Gosling, Bradley Cooper, Eva Mendes, Emory Cohen. USA 2012. Durata: 138 min.
Come un tuono, una sorta di dramma in tre movimenti. Il primo capitolo vede protagonista il biondo, tatuato, affascinante Luke (Ryan Gosling), asso della motocicletta acrobatica, che scopre di avere un figlioletto e che la mamma (una dolente Eva Mendes) è intenzionata a mettere su famiglia con un altro…Il talento di Derek Cianfrance è evidente, tanto nell’uso della macchina da presa quanto, e soprattutto, nell’abilità narrativa con cui si misura con toni e registri diversi, alternando il noir con il melodramma e l’azione più sfrenata con l’approfondimento psicologico.