“Gli amanti passeggeri” di Pedro Almodóvar

gli-amanti-passeggeri-04di Gianni Quilici

L’inizio: un aereo diretto a Città del Messico registra un danno tecnico al carrello e si vede costretto a girare in tondo sul cielo di Toledo, in attesa che un aeroporto venga attrezzato per gestire l’atterraggio di emergenza. I passeggeri e le  hostess della classe turistica vengono narcotizzati, mentre rimangono soltanto i pochi clienti della business: una coppia di sposi novelli e drogati, un finanziere ricercato, un killer professionista, un playboy irriducibile, una protagonista della cronaca rosa e una vergine desiderosa, oltre ai piloti e i tre steward gay responsabili del volo…

Pedro Almodóvar, regista di un grande film libero ed emozionante, Tutto su mia madre, ritorna con Gli amanti passeggeri alle demenziali commedie degli anni Ottanta-Novanta, quelle delle ragazze Pepi e Luci e delle Donne sull’orlo di una crisi di nervi.

Come in quei film, e forse qui anche di più, Almodóvar  rappresenta l’omosessualità e la sessualità in modo naturale, senza filtri linguistici e senza sensi di colpa e questo ha disgustato, purtroppo, Cristiano Malgioglio, che ha dichiarato che lui “fa la macchietta in TV con educazione, non con un linguaggio esplicito da far concorrenza a un film porno” come Almodóvar.

In realtà il regista catalano si è divertito e ha cercato di divertire, senza riuscire a provocare davvero, e forse non provandoci neppure.

Gli amanti passeggeri non provoca (a parte i moralisti), perché  non dà spessore ai personaggi e perché li svuota delle “punte acide dell’ironia” (Cristina Piccino) . E forse non diverte neanche, perché l’ironia qui nasce più da un desiderio volontaristico del regista che dall’interno dei personaggi-macchiette.

GLI AMANTI PASSEGGERI

Titolo originale           Los amantes pasajeros

Regia   Pedro Almodóvar

Sceneggiatura             Pedro Almodóvar

Fotografia       José Luis Alcaine

Montaggio      José Salcedo

Musiche          Alberto Iglesias

Scenografia     María Clara Notari

Costumi          Tatiana Hernández

Interpreti e personaggi

Javier Cámara: Joserra

Raúl Arévalo: Ulloa

Carlos Areces: Fajardo

Lola Dueñas: Bruna

Cecilia Roth: Norma Boss

Hugo Silva: Benito Morón

Antonio de la Torre: Alex Acero

José Luis Torrijo: Signor Mas

Guillermo Toledo: Ricardo Galán

Miguel Ángel Silvestre: Lo Sposo

Laya Martí: La Moglie

Blanca Suárez: Ruth

Penélope Cruz: Jessica (cameo)

Antonio Banderas: León (cameo)

Spagna. 2013. Durata 90 minuti


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