“Un figlio che ti dà tanto dolore
lo ami anche di più”.
Lo vidi a Salsomaggiore nel 1987, mi sorprese e commosse e, non a caso, vinse il premio come miglior video della rassegna.
Di cosa si tratta è presto detto. 11 novembre 1982: Maurizio B. (nome di battaglia Bruno), brigatista rosso della colonna Walter Alasia, cade dal sesto piano nel tentativo di sfuggire alla cattura. Muore sul colpo.
E’ un video che, più che indagare, suggerisce, rimanda echi. E lo fa soprattutto attraverso due elementi.
Il primo: la figura straordinaria della madre di Maurizio, Vittorina. Straordinaria anche perché molto comunicativa. Sa raccontare, riportando dialoghi, toni, fa vivere atmosfere, immagini, situazioni psicologiche con dolore (talvolta) con ironia (perfino).
Da ciò emergono tratti di personalità contraddittorie del figlio: il senso di solidarietà e di giustizia che lo animava (andava ad occupare case con la povera gente) e lo stare senza far nulla, ma angosciato sul divano di casa; il senso di colpa (si mette le mani sulle orecchie) quando lei gli grida “siete degli assassini! Avete ammazzato due persone!”; il prendersi la mamma sulle ginocchia come se fosse una bambina. Una figura non definita, quindi, non interpretata, ma raccontata dalla madre stessa con tante sfaccettature.
Il secondo: Bruno Bigoni spezza l’intervista con immagini di foto, di giornali e poster, di libri e di oggetti, di passi d’uomo che camminano ora normali, ora accelerati Le foto dei giornali di brigatisti percorse da una musica ascendente e pietosa diventano qualcosa di più di volti in bianco e nero: un sentimento. E’ come se l’immagine si allontanasse nel tempo. Diventasse non più cronaca, ma Storia. Il dolore della Storia. Dolore della madre e dolore di tragedie, che lei ha soltanto evocato. Così il video diventa emblematico e universale. Amaro e tagliente, delicato e struggente.
NOME DI BATTAGLIA BRUNO
Regista Bruno Bigoni
Formato Super8, BVU
Produzione Electric Film Milano
Montaggio Massimo Fiocchi
Fotografia Luca Bigazzi
Paese Italia, 1987
Durata: 20 minuti