Daniele Segre sceglie di rimanere invisibile. Giustamente. Di intervenire solo nella scelta del girato e del montaggio. Protagonista assoluta spesso in primo o primissimo piano è Luciana Castellina, che ha la forza di coinvolgerci, occhi e orecchie, su un volto che conserva una sua bellezza, su una voce violentemente appassionata anche nel sarcasmo, con quel senso di libertà, di autonomia intellettuale, che fanno di lei –penso- una delle donne simbolo della seconda metà del 900 italiano.
Per queste ragioni il film riesce a calamitare la nostra attenzione. E così partecipiamo alle vicende della vita della Castellina: dalle scuole con Anna Maria Mussolini al periodo del fascismo, dal risveglio della coscienza politica alla militanza nelle file del PCI, dall’esperienza de “il manifesto”, già presenti, in parte, nel libro La scoperta del mondo, ai nostri giorni (appena evocati).
Certamente la necessità di mantenere il video dentro un tempo ragionevole non ha potuto rendere la complessità e le articolazioni delle attività svolte e pensate dalla Castellina. Soltanto il periodo del manifesto e poi del PdUP avrebbe meritato un film. Per non parlare della Castellina, giornalista inviata in mezzo mondo, o della Castellina e il femminismo, o della Castellina e il cinema, o degli incontri con centinaia di personaggi tra i più autorevoli, italiani e internazionali. Forse bisognava osare di più, (ma ci sono tempi, disponibilità, esigenze produttive, che possiamo intuire) andando sulle tre, addirittura sulle quattro ore come ha fatto Luigi Faccini, con grande efficacia, per raccontare la vicenda umana e professionale di Marina Piperno in Storia di una donna amata e di un assassino gentile.
Si potrà ovviare, come ha ipotizzato Daniele Segre nell’incontro all’Arsenale di Pisa, con un DVD fatto ad hoc, che raccolga molto del materiale scartato in sede di montaggio. Quel che è certo: Luciana Castellina è stata ed è “una protagonista in movimento” che ha letto e legge, ha partecipato e partecipa ai tumultuosi avvenimenti di questo tempo. Daniele Segre ha avuto il merito di rappresentarne il volto, la voce, il valore.
Regia: Daniele Segre
Tipologia: documentario
Paese: Italia
Produzione: I Cammelli
Anno di produzione: 2012
Durata: 78′