Si potrebbe definire un “film buonista”, uno di quei film, cioè, che rappresentano da una parte i buoni; dall’altra i cattivi con, in più inevitabile, un finale gratificante, dove a vincere è la nobile causa e l’amore.
Promised Land potrebbe tuttavia funzionare (succede nella realtà, infatti, che di fronte a scelte nette ci siano buoni-cattivi) se Gus Van Sant e gli sceneggiatori, gli stessi interpreti principali, Matt Damon e John Krasinski, avessero il coraggio di far vivere questo contrasto fino in fondo. Invece no: il film si capovolge con due colpi di scena, ambedue da cine-romanzo, uno dei quali troppo prevedibile.
Perché nel protagonista, uno dei consulenti della multinazionale, bello ma cinico, si fa intravedere una possibile conversione, anche a causa della bella, ma non stupida ragazza del luogo, di cui si era infatuato, che esplode quando si accorge di essere stato utilizzato, e si esprime in uno di quei discorsi nobili, tipici di certo cinema democratico americano; mentre l’altro, l’ambientalista, giovane e brillante e dalla parte giusta, lascia trasparire una sicurezza, un’ironia, un’irrisione che non lo rende, agli occhi del pubblico, del tutto simpatico.
Promised Land è un film forse sincero, ma scritto a tavolino, quasi matematico nel suo svolgimento. E questa linearità finisce per omologarlo ai tanti film ri-visti, prodotti per un pubblico medio.
Gus Van Sant, regista di notevoli film ( Da morire, Gerry, Elephant, Last Days, Paranoid Park, Milk), qui si prende una vacanza come forse era successo in film di grande successo (Will Hunting – Genio ribelle, Scoprendo Forrester ). Si legge, infatti, che questo film avrebbe dovuto essere il film d’esordio di Damon dietro la macchina da presa. Non è stato così a causa di precedenti impegni dell’attore, che gli impedivano di seguire le fasi di preparazione e la direzione è passata a Gus Van Sant. Che forse ci ha messo poco di suo.
L’inizio del film: una importante multinazionale, che si occupa dell’estrazione di gas naturale, invia due consulenti in una cittadina di campagna per strappare lo sfruttamento dei loro terreni in cambio di pochi spiccioli. Gli abitanti del paese sembrano sul punto di cedere alla lusinga del danaro, ma un ex ingegnere della Boeing e un ambientalista giunto appositamente in città paiono rovinare i piani della multinazionale…
di Gus Van Sant.
con Matt Damon, John Krasinski, Frances McDormand, Rosemarie DeWitt, Scoot McNairy.
USA 2013. durata 106 min.