“Grandi speranze” di Mike Newell

151844769-0040f141-729d-43a6-9430-443637303331di Gianni Quilici

Realizzato da Mike Newell, (Quattro matrimoni e un funerale, Harry Potter e il calice di fuoco), tratto dal romanzo Grandi speranze di Charles Dickens, è uno di quei film commerciali, prodotti per il grande pubblico, in cui la storia, la necessità di un intreccio avvincente divengono predominanti ed i personaggi sono funzione della storia stessa, delle sue necessità. Può piacere al pubblico solo se scatta quel processo di partecipazione-identificazione in sentimenti fin troppo lineari e nell’intrigo che la pellicola enfatizza. Altrimenti, se il gioco è scoperto, diventa di una noia sottile.

Affascinanti ad ogni modo gli scenari, soprattutto il lago-palude dove vive all’inizio il protagonista, la fotografia in se stessa e il prologo. Grande come sempre Ralph Fiennes, che dà un senso profondo al dolore e all’amore stesso.

L’inizio.

1812, Inghilterra. Il giovane orfano Pip, che vive nelle campagne con la famiglia della sorella, dopo aver dato da mangiare a un evaso che sarà poi riacciuffato dalle guardie, è convocato alla residenza di una ricca dama. Questa vive senza mai guardare la luce del sole in seguito a un trauma sentimentale e vuole che Pip giochi assieme a un’altra bambina, che vive nel castello e della quale lui si innamora perdutamente…

Grandi speranze

di Mike Newell

con Ralph Fiennes, Helena Bonham Carter, Jason Flemyng, Robbie Coltrane, Holliday Grainger.

Titolo originale Great Expectations. durata 128 min. – Gran Bretagna, USA 2012.


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