Ode al cinema” di Mario Rocchi

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Il buio va oltre.

Viene da anni di buio,

dal buio delle speranze,

delle illusioni.

Ma il buio va oltre.

Sfiora la nostra voglia

di vivere,

il nostro amore represso,

e aleggia

come un gabbiano reale

sulla volta della nostra esistenza.

Poi il buio va oltre,

entra in una sala

e si lascia squartare

da una vivida luce.

Il buio è entrato nell’oltre.

E sagome animate

si muovono sullo schermo,

quelle stesse che hanno ucciso

il buio,

mentre incuriositi volti

allampanati,

con gli occhi brillanti

d’emozione,

scoprono che il buio

non c’è più.

Non c’è più lo sguardo ottuso

di pomposi burocrati,

né il bisbiglio delle spie

che vogliono tingere di nero

la libertà,

che è libertà di sapere.

Né la falsa acquiescenza

di volti ignobili.

Né l’intolleranza

figlia diletta della paura.

Ora il buio

ha scavalcato se stesso.

La luce che lo solca

non è solo l’anima delle sagome

ma

l’essenza che le dà vita.

Il buio

è luce che infiamma,

che inonda il nostro essere

uomini

interamente uomini

che si pensa da uomini

che si agisce da uomini

e come uomini

ci si ciba di quello

che il pensiero ci dà

in una sala buia

ma illuminata dalla gioia

del conoscere.

Questo

e solo questo

è il  CINEMA!


nosferatu_258In occasione dell’anniversario del 65° anno sociale

di attività del Circolo del Cinema di Lucca.


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