“Io vorrei ri-vedere” a cura del Circolo del Cinema di Lucca

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IO VORREI RI-VEDERE

Qual è il film che vorreste ri-vedere, non perché sia il più bello che avete visto nella vostra vita,
ma perché è il più seducente, il più seduttivo?
Lo abbiamo chiesto ad amici ed amiche, rappresentativi anche della cultura lucchese (e non solo).
Queste sono le loro risposte.

circolo del cinema
san micheletto, ore 21.30

12 Novembre 2012
Sebastiano Mondadori (scrittore) presenta Effetto notte di François Truffaut
con Jacqueline Bisset, François Truffaut, Valentina Cortese, Jean-Pierre Aumont, Alexandra Stewart. Francia 1973. Dur: 119 min.
Traboccante di amore per il cinema, che in Truffaut coincide con l’amore per la vita, è una sintesi felice dei temi e dei modi che attraversano i suoi 12 film precedenti. Pur costruito su incastri e incroci, ricco di citazioni, autocitazioni, allusioni, è un film che viaggia come un treno nella notte. Un successo internazionale. Oscar per il miglior film straniero
Venerdì 16 novembre 2012
Presentazione del libro “Verso la città territorio. -L’esperienza di Danilo Dolci” con la presenza degli autori Gabriele Corsani e Laura Guidi. Introduce e coordina Gianni Quilici. Si prosegue con la proiezione
Con il cuore fermo, Sicilia di Gianfranco Mingozzi. Documentario. Italia 1964. Dur: 30 minuti.
Nel 1963  Zavattini volle fare con  Mingozzi un film su Danilo Dolci, prodotto da De Laurentiis, ma nel mezzo delle riprese il produttore si tirò indietro; un gruppo di amici finanziò la continuazione dei lavori, ma, poiché fu impossibile sbloccare il materiale in mano a De Laurentiis, Mingozzi ricavò Con il cuore fermo Sicilia, che fu vincitore del Leone d’Oro alla XVII Mostra Internazionale del Documentario di Venezia ed è un’ inchiesta con un efficace commento di Leonardo Sciascia, che rappresenta in profondità i problemi della Sicilia: l’arretratezza economica e culturale, l’analfabetismo, le condizioni di lavoro insostenibili, i fanatismi millenari, la violenza mafiosa.

Lunedì 19 Novembre 2012
Patrizia  Favati (assessore alla cultura del comune di Lucca) presenta Trust – Fidati Hal Hartley  con Martin Donovan, Adrienne Shelly, Merrit Nelson. USA 1991. Dur: 103 min.
Il padre muore d’infarto litigando con la figlia sedicenne. Lei scappa di casa, incontra un radioperatore ribelle… Dialoghi saettanti,  innegabile brio nella direzione degli attori e soprattutto la capacità di raccontare, con rispetto, personaggi giovani decisi a rifiutare il comodo conformismo della classe media nordamericana.

26 Novembre 2012
Giacomo Verde ( teknoartista)  presenta Gli ultimi fuochi di Elia Kazan con Robert Mitchum, Tony Curtis, Robert De Niro, Jeanne Moreau, Jack Nicholson. USA 1976. Durata: 121 min.

Il lucido cinismo, il romanticismo ingenuo, l’ascesa e la fine di Monroe Stahr, produttore cinematografico nella Hollywood negli anni Trenta. Da Francis Scott Fitzgerald un film pieno di sequenze esemplari, con un cast stratosferico e la sceneggiatura di Harold Pinter. Fu l’ultima regia di Kazan. Un film di monumentale decadenza, con una direzione d’attori magistrale e una sequenza celebre: quella in cui il produttore spiega il segreto del cinema con una monetina.

Film invisibili

Lunedì 3 Dicembre 2012 Persécution di Patrice Chéreau
con Charlotte Gainsbourg, Romain Duris, Jean-Hugues Anglade, Gilles Cohen. Francia 2009. Durata: 99 min.
Daniel vive ristrutturando sporadicamente case e cercando di intrattenere una relazione con la sfuggente Sonia. L’amico Michel deve invece combattere contro nevrosi piuttosto serie e con un problema di natura sentimentale…Chereau firma un thriller dei sentimenti ambiguo come i suoi tre tormentati protagonisti, girato con grande efficacia e la professionalita’ e freddezza gia’ mostrate in Intimacy. Finale ancor piu’ ambiguo e irrisolto. Presentato a Venezia 2009, il film è una delle vittime piu’ clamorose di una miopia distributiva sempre più dilagante.

Lunedì 17 Dicembre 2012 Lola di Brillande Mendoza
con  Anita Linda, Benjie Filomeno, Rustica Carpio, Tanya Gomez. Filippine 2009. Dur: 109 min.
Nello splendido film di Brillante Mendoza, presentato a sorpresa a Venezia 2009 in concorso, di nonne ce ne sono due, accomunate da una vita di lavoro duro e di miseria, divise nella vita dalla sorte dei loro nipoti: quello di una delle due ha ucciso l’altro per sottrargli il telefono cellulare. Mendoza ancora una volta si dimostra come uno dei registi espressivamente piu’ potenti e audaci nel rappresentare con un realismo coraggioso e persino polemico lo sbando e la miseria di un’intera società-formicaio, che vive con rassegnazione un percorso sempre piu’ faticoso e minato da ostacoli letali e senza scampo.

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