Non sapevo cosa mi aspettava, non conoscevo né la regista Ann Hui, né gli attori: sono rimasta colpita da questa storia dolcissima.
Ispirato ad una storia realmente accaduta, ossia alla vita del produttore Roger Lee e al suo rapporto con la governante, parla della storia di Chung Chun-Tao, detta Ah Tao, nata a Taishan in Cina, che viene mandata dalla madre, a causa della morte del padre adottivo, a lavorare come come serva, presso la famiglia Leung. Il destino di Chung Chun-Tao si lega indissolubilmente con quello dei membri della famiglia, alcuni muoiono, altri emigrano negli Stati uniti e così si ritrova a lavorare al servizio di Roger, l’unico della famiglia rimasto ad Hong Kong.
Una sera, di ritorno da una trasferta di lavoro, Roger trova Ah Tao priva di sensi a causa di un ictus. Al ritorno dall’ospedale Ah Tao dice a Roger che vuole andare in un ricovero per anziani, per non essere di peso. Dal quel momento Roger trascorre la maggior parte del suo tempo libero con Ah Tao….
E’ una storia semplice, molto attenta ai dettagli, triste ma non drammatica, profondamente realista e vera. C’è tanta dignità e accettazione della realtà negli sguardi lunghi e profondi che si scambiano continuamente Roger e Ah Tao, legati da un affetto forte e profondo, proprio come quello che lega una madre ad un figlio.
I due protagonisti sono bravissimi nell’interpretare e nel comunicare allo spettatore questo dialogo silenzioso tra due persone che hanno vissuto insieme gran parte della loro vita, e che riescono a comprendersi e capirsi solo da un semplice sguardo.
La regista Ann Hui è efficace nel descrivere la vita quotidiana di persone semplici, ma nella loro semplicità straordinarie; molto toccanti sono le scene all’interno dell’ospizio e fanno riflettere sul senso della vita, della vecchiaia e della morte.
Eloquente e desolante allo stesso tempo, la figura dell’uomo che chiede soldi agli altri ospiti della casa di cura per andare a prostitute, segno di una gran voglia di vivere, ma anche di una profonda solitudine.
Una nota saliente di A Simple Life: la preparazione e la descrizione visiva accurata di piatti tipici della cucina cinese, per noi occidentali “strani” e sconosciuti.
A SIMPLE LIFE
REGIA: Ann Hui
SCENEGGIATURA: Susan Chan, Yan-lam Lee
ATTORI:
Andy Lau, Deanie Yip, Tsui Hark, Anthony Wong, Qin Hailu, Wang Fulin, Chin Pei
FOTOGRAFIA: Nelson Yu Lik-wai
MONTAGGIO: Chi Leung Kwong, Manda Wai
DISTRIBUZIONE: Tucker Film
PAESE: Cina, Hong Kong 2011
DURATA: 117 Min