Con il patrocinio della Regione Basilicata e la collaborazione dei Comune di Spinoso, Tramutola e Sarconi, dell’Istituto Comprensivo Giacomo Racioppi e dell’Ipsia di Moliterno si svolgerà dal 28 marzo al 3 aprile la seconda edizione della rassegna cinematografica CINEMA (E)MIGRANTE curata dal cinecronista Mimmo Mastrangelo. Sotto il programma delle visioni e le presentazioni in brochure di Vincenzo Folino, presidente del Consiglio di Basilicata, e Mimmo Mastrangelo
Di fronte a livelli crescenti di discriminazione nei confronti dello straniero, in presenza di una legislazione quantomeno incerta, di una scuola non preparata come dovrebbe per la multietnicità e di un’opinione pubblica in preda alla fobia della sicurezza, bisogna costruire una strategia di gestione democratica della diversità.
A partire da questo proposito il Consiglio Regionale della Basilicata intende promuovere e sostenere la seconda edizione di CINEMA(E)MIGRANTE, una rassegna nata per far conoscere opere ed autori che, portando sullo schermo storie attinenti con quanto accade nella realtà, hanno trattato con una certa efficacia il tema dei transiti migratori in Italia e in Europa. Questa iniziativa chiama in causa innanzitutto le scuole di alcune delle nostre piccole comunità, perché condividiamo con quanto sostenuto di recente dal segretario del Consiglio D’Europa, Thorbjem Jangland, che “il tutto inizia dall’istruzione”. I giovani sono il futuro e vanno educati ad accettare la diversità. L’Italia e l’Europa non possono rinunciare a farsi modello di democrazia e coesione sociale per il mondo, non possono non tenere conto che la diversità culturale è ormai una caratteristica storica che non si può rimuovere.
Siamo certi che anche delle opere cinematografiche come quelle che vengono presentate in “CINEMA(E)MIGRANTE possono non solo stimolarci a riflettere sullo stato della realtà, sulle discriminazioni nei confronti degli stranieri, ma possono anche aiutarci a realizzare una nuova cultura della convivenza e a non disperdere il significato del rispetto della diversità, sancito tanto dalla nostra Costituzione che dalla Convenzione Europea dei Diritti Umani.
Vincenzo Folino – Presidente del Consiglio di Basilicata-
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Pensiamo alla Città della Pace che sta costruendo in Basilicata il premio Nobel Betty Williams. Pensiamo ad una Lucania territorio-aperto e ad un Meridione dell’entroterra senza barriere. Una news-tow delle nostre piccole comunità che potrebbe acquisire la facciata di un processo virtuoso (e di ripopolamento) fondato sull’accoglienza a profughi, rifugiati, genti di ogni dove.
Da questa prospettiva immaginiamo che possa ben radicarsi una cultura multietnica, retta su una politica che include e non esclude, che unisce e non discrimina, che volta le spalle a tutte le normative restrittive adottate negli ultimi tempi dai governi dell’Europa. Pensiamo ad un modello di comunità basato sulla diversità, che ci obbliga a cambiare la nostra ottica sui fenomeni migratori i quali, dentro una nuova prospettiva di società, diventano ricchezza e non problematicità.
La storia ci insegna che nei secoli le popolazioni meridionali si sono arricchite mischiandosi con Arabi e Bizantini: e il nostro Sud questo dovrà essere in futuro, il frutto di incontri, scambi, processi trasformativi, rielaborazioni individuali affinché ogni “io” metta radici in una varietà di “noi”.
Immaginiamo, insomma, ad un Sud differenziato ed aperto che, pur conservando la propria identità e storia, sappia aprirsi ad un multiculturalismo inteso come luogo di relazioni e valore aggiunto di crescita, consapevolezza, costruzione di speranza e corresponsabilità…E il cinema? Come entra in questo discorso sulla cementificazione di una cultura dell’accoglienza e della diversità? Anche l’arte delle immagini in movimento può fare – certo – la sua parte, intanto perché i film e i documentari come quelli che presentiamo in questa rassegna sono un focus sulla condizione del migrante, su ciò che significa per uomini, donne, bambini scappare dalla miseria o dalla guerra del proprio Paese e non trovare in un’altra Nazione l’accoglienza sperata.
Film come “Welcome” di Philippe Lionet, “Good Morning Aman” di Claudio Noce, “Lettere dal Sahara” del compianto maestro Vittorio De Seta , oppure documentari come “Il sangue verde” di Andrea Segre e “Fratelli d’Italia” di Claudio Giovannesi ci portano dritti dentro l’inferno della vita di un migrante, in vissuti di dolore e lacerazione, in esistenze marginali che, spesso, si schiantano del tutto nel momento in cui approdano nei paesi e nelle città dell’Italia (e dell’Europa). Bilal, Nader, Masha, Alin, Aman, Assan sono i nomi dei giovani protagonisti dei film sopramenzionati, anche a partire dalla conoscenza della loro amare storie dobbiamo pensare che si possa costruire con meno ostacoli (e diktat) una multietnica Lucania, un Sud senza barriere, un’ Italia e un’ Europa di uomini dalla pelle diversa che si impastano in un unico e rispettoso agglomerato.
Mimmo Mastrangelo -Curatore della rassegna-
PROIEZIONI
28 marzo MOLITERNO
Istituto Comprensivo G.Racioppi ore 14.00
Evento speciale omaggio a una maestro del cinema. Vittorio De Seta
LETTERE DAL SAHARA (2004) di Vittorio De Seta
Assan è un senegalese naufrago sull’Isola di Lampedusa. In meno di sei mesi risale l’Italia, cambiando di volta in volta lavoro. Quando finalmente ottiene il permesso di soggiorno viene linciato in una rissa e…
TUTTO IL MONDO E’ UN PESE di Sebastiano Pennisi
Breve reportage tra gli immigrati lavavetri di Catania….
29 marzo SPINOSO
Piccolo Teatro “ E.Guerriero” ore 15.00
GOOD MORNING AMAN di Claudio Noce
L’incontro tra la vita vuota di un ex pugile e la solitudine di un giovane somalo porterà a spezzare le catene che tengono lontane due esistenze radicalmente diverse.
SGOMBERO di Peppe Casele
Irruzione delle forze dell’ordine in una comunità di migranti nel salernitano…
30 marzo MOLITERNO
Istituto Comprensivo G.Racioppi ore 14.00
ADIL E YUSUF di Claudio Noce
Due fratelli somali che vivono a Roma hanno idee diverse sul lavoro e sul loro futuro. Dopo un litigio i due ragazzi si ritroveranno di fronte ad una scelta difficile….
Evento per un cinema libera
ZENDEGI DAR MEH di Bahman Ghobadi
Documentario su un orfano curdo costretto al lavoro di contrabbandiere per mantenere i suoi piccoli fratelli…
LA PARETE DELLA SOLITUDINE di Prospero Bentivenga
Videoteatro con una compagnia multietnica che porta in scena un testo dello scrittore Tahar Ben Jelloun che esalta la drammaturgia del corpo e il principio di inclusione
31 marzo MOLITERNO
Istituto Professionale per l’Industria e l’Artigianato ore 9.30
WELCOME di Philippe Lioret
Simon è un istruttore di nuoto: la sua vita cambia quando incontra Bial, un giovane curdo che ha attraversato l’Europa da clandestino per raggiungere la sua ragazza…Un film che appassionato milioni di spettatori in tutto il mondo…
CONVIVENZA di Monica Gaston
Cortometraggio in cui un rumeno che vive a Roma racconta il suo arrivo in Italia…
2 aprile SARCONI
Biblioteca Comunale “N.Ramagli” ore 19.00
FRATELLI D’ITALIA di Claudio Giovannesi
Storia di Alin, Masha, Nader. Tre adolescenti di origine straniera nella stessa scuola di Ostia, alla periferia di Roma. Gli amori, i conflitti e l’identità in un documento coinvolgente e dallo sguardo acuto.
3 aprile TRAMUTOLA
Biblioteca Comunale “A.Pecci ore 18.00
IL SANGUE VERDE di Andrea Segre
Documentario sulle voci e sui volti dei migranti che diedero vita alla rivolta di Rosarno del gennaio 2010…
XIE ZIE di Giuseppe Marco Albano
Cortometraggio del regista lucano su un negoziante di scarpe di Matera che incrocia con lo sguardo il bambino cinese che…
Per informazioni:
CINEMA (E)MIGRANTE
Organizzazione: Vico I° San Rocco 5. Tel 3334269975. mail:mimmothomas@libero.it