di Simona Cappellini
We want sex equality”. Da questa frase su uno striscione, sbeffardamente riavvolto dal vento
che ne copre l’ultima parte, deriva il titolo di questo film corale, tratto da una storia vera e arricchito da immagini di repertorio, dove si racconta una scelta coraggiosa e necessaria, dettata da ideali che vanno oltre i ruoli, i luoghi comuni e la politica.
Siamo alla fine degli anni sessanta, anni che presentono forti cambiamenti, e nel cuore industriale dell’Essex le operaie di una scalcinata fabbrica tessile della grande industria Ford, declassate a operaie non qualificate, decidono di entrare in sciopero per rivendicare la parità salariale.
We want sex appartiene ad un filone inglese ormai consolidato (da “Full monty” a “Calendar girls”) che, rifiutando un’impostazione miserabilista verso le problematiche dei nostri tempi, riesce a consacrare con grande verve l’attenzione necessaria a tematiche sociali importanti. In ogni momento, inclusi i più difficili, le protagoniste conquistano il pubblico e con estrema naturalezza e genuinità riescono ad ispirare rispetto e dignità.
Un film che può sembrare scontato e forse in alcuni momenti anche un pò stucchevole, ma che in realtà, oltre a regalare in tipico stile inglese una combinazione perfetta di ironia e impegno, leggerezza e carico emotivo, ha il grande pregio di porre l’accento su una questione importante: non dimenticare. Solo sessant’anni fa le donne in Italia votavano per la prima volta, dopo enormi sacrifici e con grande senso di responsabilità. Pochi anni dopo in Inghilterra partivano i primi scioperi per la parità retributiva. Diritti che oggi vengono troppo spesso dati per scontati.
We want sex è un film fresco, in cui il regista si è forse preoccupato più di alleggerire e far sorridere che dare spazio a frangenti di maggior spessore, ma che riesce comunque nell’intento di far riflettere.
Una nota è dovuta al cast straordinario che vede, tra gli altri, la fantastica Sally Hawkins nel ruolo di Rita (la battagliera madre di famiglia che si ritrova promossa a rappresentante sindacalista), Bob Hoskins (il capo solidale e paterno) e Miranda Richardson nel ruolo della Ministra Barbara Castle.
We want sex
REGIA: Nigel Cole
SCENEGGIATURA: William Ivory
ATTORI: Sally Hawkins, Bob Hoskins, Miranda Richardson, Rosamund Pike, Andrea Riseborough, Daniel Mays, Jaime Winstone, Kenneth Cranham, Rupert Graves, John Sessions, Richard Schiff, Geraldine James, Roger Lloyd Pack
FOTOGRAFIA: John de Borman
MONTAGGIO: Michael Parker
PRODUZIONE: Number 9 Films
DISTRIBUZIONE: Lucky Red
PAESE: Gran Bretagna 2010
DURATA: 113 Min