di Simona Cappellini
Arrivato in Italia con imbarazzante ritardo (2 anni e molti premi internazionali dopo) Departures – titolo originale “Okuribito”, ovvero colui che accompagna – è un film forse destinato a restare negli animi del pubblico, che inevitabilmente si sente indotto a riflettere.
Daigo è un giovane violoncellista che in seguito allo scioglimento dell’orchestra in cui suona si vede costretto a trasferirsi dalla brulicante Tokyo al paesino senza tempo da cui proviene. E’ qui che troverà un nuovo significato da dare a vita e morte, passato e presente, affetti e dignità, grazie all’occupazione in cui si imbatte per caso in una atipica “agenzia di viaggi”. Capito l’equivoco del tipo di viaggio di cui si occupa l’impresa – l’ultimo, per l’oltrevita – Daigo intraprenderà un percorso significativo in rituali e tradizioni che non appartengono più alla modernità, riscoprendo l’importanza di valori oggi dimenticati, primo fra tutti quello di soffermarsi sui momenti importanti della nostra vita.
Proprio come il protagonista il film si scioglie a poco a poco in una costruzione curatissima che rende tangibile la relatività del tempo, il corso infinito delle esistenze, la potenza costante di sogni e desideri, il trionfo dei sentimenti. Ma più che la storia – l’ennesima di speranze e buoni sentimenti – che forse nel messaggio finale può risultare un po’ melensa, la vera forza del film è sicuramente la poesia sublime di alcune scene, che erompe da una miscela perfetta di immagini e suoni.
Una nota curiosa: il regista, Yojiro Takita, di cui si conosce poco, ha esordito alla regia con film soft porno, mentre il suo ultimo film, del 2009, si ispira ad un noto cartone animato degli anni ’80: Sampei il ragazzo pescatore, tratto dal manga di Takao Yaguchi.
Departures (titolo originale Okuribito)
con Masahiro Motoki, Ryoko Hirosue, Tsutomu Yamazaki, Kazuko Yoshiyuki, Takashi Sasano, Kimiko Yo, Tetta Sugimoto, Toru Minegishi, Tatsuo Yamada, Yukari Tachibana, Tarô Ishida, Sanae Miyata, Ryôsuke Ohtani, Mitsuyo Hoshino, Tatsuhito Okuda
Giappone 2008. durata 130 min.