“Il segreto dei suoi occhi” di Juan José Campanella

di Simona Cappellini

14171645_ilsegreto33 Come si fa a vivere una vita piena di niente?

Come si fa a rassegnarsi ad un amore strappato, ad uno mai vissuto forse per mancanza di coraggio, o alla morte ingiusta di un amico, assassinato al posto tuo? Si vive per le proprie passioni, fino a farle diventare vere e proprie ossessioni che ci fanno perdere il senso del tempo.

Queste, le tematiche che ricorrono in questo piccolo pezzo di cinema, che riesce ad incastonare alla perfezione generi diversi – noir, dramma, commedia e romantico – in uno unico a se stante, che prende forma a poco a poco senza che mai un aspetto sovrasti l’altro.

La storia è quella di un assistente del pubblico ministero, Benjamin Esposito, nell’Argentina di oggi, che una volta in pensione decide di riprendere un caso di molti anni prima che aveva continuato a tormentarlo, lo stupro e l’assassinio di una donna. A questa si affianca la sua storia personale, l’amore mai dichiarato né tantomeno vissuto proprio per il suo capo, l’affascinante Irene, oltre al desiderio di porre giustizia, alleviando i propri sensi di colpa, al suo amico ed assistente Pablo, che nel film, nonostante il ruolo secondario, è una presenza forte e simbolica al tempo stesso, dal momento che rappresenta, forse in uno standard più hollywoodiano, il poliziotto dannato e ubriacone che in qualche modo riesce a redimersi.

In una cornice storica, politica e sociale, tra gli anni settanta e i giorni nostri, Il segreto dei suoi occhi – premio oscar 2010 come miglior film straniero – riflette un’umanità che tenta di risolvere le proprie problematiche esistenziali, vista da angolature diverse nelle quali il mistero assume un ruolo di primaria importanza.

Grazie a scelte tecniche impeccabili, come i colori seppia, la musica delicata ma toccante, i ritmi giusti, il regista regala allo spettatore una costante atmosfera magica, che è rotta saltuariamente da uno squillo del telefono o da un’immagine cruda che riportano di colpo alla realtà. Da rimarcare anche l’abilità di saper collocare la telecamera sempre nel punto giusto al momento giusto – magistrale il piano sequenza dell’inseguimento allo stadio – oltre al fatto di saper rivelare senza mai sottolineare niente. Con queste premesse è sicuramente facile perdonare anche alcuni limiti, come l’aspetto della prevedibilità o la simmetria troppo perfetta tra la storia d’amore e l’indagine, che si svolgono e si risolvono negli stessi tempi.

Come si fa a vivere una vita piena di niente? E’ la domanda che rimbomba nella mente dello spettatore durante e dopo la visione. La risposta è sicuramente nel segreto dei suoi occhi.

Il segreto dei suoi occhi (Titolo originale: El Secreto de Sus Ojos)

di Juan José Campanella

con Ricardo Darín, Soledad Villamil, Guillermo Francella, José Luis Gioia, Pablo Rago. Javier Godino, Carla Quevedo, Rudy Romano, Mario Alarcón, Alejandro Abelenda, Sebastián Blanco, Mariano Argento, Juan José Ortíz, Kiko Cerone, Fernando Pardo, Bárbara Palladino

Argentina, Spagna 2009. Dur: 129 min.


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