per chi ama il cinema
e non soltanto passarci due ore.
Perchè descrive una storia intensa
ed impietosamente
-stacchi netti, senza psicologismi-
tra due giovani alla periferia di Bruxelles:
lui agile e biondo ladruncolo
coinvolto in giri loschi,
apparentemente senza moralità;
lei bionda e carnosa,innamorata.
Al centro c’è il figlio di soli 9 giorni.
Il film porta all’estremo il loro rapporto.
La conclusione è poesia:
commozione che arriva dopo
che lui ha toccato il fondo,
dopo veri contrasti.
Asciutto e denso,
apparentemente freddo,
per chi non conosce
cosa voglia dire “caldo”
[ gianni Quilici]