di Gordiano Lupi
Ho conosciuto in rete un giovane e promettente regista. Si chiama Davide Mellini, ha trent’anni, vive in Spagna, ma passa spesso per Roma e tenta di trovare il suo posto nel difficile mondo del cinema. Mi confida che ad aprile dello scorso anno doveva venire a Roma per presentare al Ministero dei Beni Culturali il suo primo lavoro, prodotto dalla Bell Film. Aveva bisogno di un corto recente da far vedere al Ministero e per questo ha realizzato The Puzzle con pochi mezzi e un solo giorno di riprese a disposiziuone. Mellini ha presentato il corto al Festival di Malaga e ha ricevuto enormi consensi, sia a livello di pubblico che di critica. Persino gli statunitensi si sono prodigati in lodi entusiaste e meritate. Il breve film è visibile in rete agli indirizzi: http://www.imdb.com/video/wab/vi2321088537/ e http://www.youtube.com/watch?v=E2lXsNDxLyM.
Ve lo consiglio. Si tratta di un horror psicologico e onirico che racconta una storia fantastica, sospesa tra macabra realtà e fantasia. Si comincia con una telefonata del figlio alla madre per chiedere denaro, la madre rifiuta, perché il ragazzo spende il denaro in cose banali. A questo punto comincia l’horror vero e proprio, composto da paure suggerite e visibili, ma anche dai timori della madre che comincia a comporre un tragico puzzle. Non dico altro perché rovinerei la sorpresa di una visione rapida ma intensa che cattura lo spettatore e non lo abbandona per cinque serrati minuti. Il film è cortissimo, ma intriso di suspense, privo di tempi morti e ben riuscito. Da tener presente che il regista aveva a disposizione solo due attori, una sola notte per le riprese e pochi mezzi economici. Mellini sta cercando di convincere il produttore a realizzare The Puzzle 2 e 3, ma con un formato più lungo e con maggior tempo e mezzi a disposizione. The Puzzle è stato girato in quattro lingue: italiano, inglese, francese e spagnolo), sono serviti tre giorni per montarlo, perché il lavoro di regia è importante anche in questa fase, per rendere l’opera rapida e scorrevole.
Davide Mellini ha girato altri due cortometraggi e in rete sono visibili i trailer: Amore Estremo (2006) e La Sceneggiatura (2006).
Amore Estremo è il suo battesimo cinematografico, una vera e propria opera sperimentale. La Sceneggiatura, invece, é stato realizzato in migliori condizione, gode di buona critica (http://www.horrormovie.it/hmdb/leggi_recensioni.asp?id=1560), ed è stato premiato al festival Efata di Spagna come secondo miglior cortometraggio.
Per chi è interessato ecco i link dei trailer:
La Sceneggiatura: http://it.video.yahoo.com/watch/1118904/4079282
Amore Estremo: http://it.video.yahoo.com/watch/1119807/4081744
Davide Mellini è all’opera con un nuovo lavoro: La dolce mano della Rosa Bianca, a suo dire il più difficile e complesso che abbia mai girato. I motivi sono molteplici: cinque giorni di ripresa, tre attori, otto locations, oltre venticinque professionisti del settore cinematografico e televisivo e un numero svariato di figurazioni. Il regista ha girato direttamente in inglese ed dopo provvederà al doppiaggio in italiano e spagnolo. Il montaggio comincerà ad agosto e per inizio settembre sarà tutto pronto: dvd, poster e pagina web ufficiale.
Siamo proprio curiosi di vederlo!
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