di Davide Benedetto
Eccoci qui, ancora una volta nel profondo Nord, in piena campagna politica per le Amministrative, tra vigorosi canottieri felici e reiterate inaugurazioni di improbabili muri anti-crimine, a cercare ragione e cagione delle piccolezze cittadine, calando uno sguardo che vuole essere disincantato e smaliziato sulla quotidiana e spicciola pratica del potere, della politica, Vs le emozioni, i sentimenti, che si vuole siano ben più complicati, centrali: questa almeno l’ambizione.
Il tentativo però riesce solo in parte: funziona sì il gioco delle parti, tra realpolitik e miti speranze, l’equilibrio sempre perso e ritrovato tra un Partito lontano, immanente e telegiornali locali ghiotti di gossip; ed è felicemente catturata, e trasmessa la dolcezza, mite e tenace, d’un compagno (gay, averne di etero così !) a sua volta capace di bilanciare realismo e poesia, violenta gelosia e perdono generoso.
E allora volentieri ci teniamo i dialoghi, a volte surreali, sempre scanzonati ma veri, tra i due segretari di Partito, autentici Gatto e Volpe, sempre scornati e mai sconfitti, alla ricerca d’una quadratura del cerchio che sempre sfugge e sempre irride, e ci teniamo lo sguardo tenero e vigoroso di Remo, che ama disperato e felice, consapevole ma inarrestabile, ci teniamo il ribaltamento progressivo e clamoroso dei luoghi comuni, dei pregiudizi, magari un po’ prevedibile, un filino ostentato, vistosamente alla ricerca del paradosso.
Generosamente, salviamo anche i personaggi marginali, gratuita collezione di cliché gay e non, che fiaccamente cerca di riverberare emozione e solidarietà sull’avvenente candidato sindaco, farfallone un po’ legnoso, grossolanamente sbozzato per aggettivi, per stereotipi, non troppo umano, a prescindere.
Il resto è teatrino, commedia all’italiana un po’ stenterella e ammiccante, gag spesso prevedibile, già vista nei toni e nei modi, alla ricerca di un ritmo comico che infiacchisce ogni volta che abbandona l’intimità felicemente colta e garbatamente raccontata di un improbabile ma comunissimo triangle.
Da vedere sì, ma francamente s’è pur visto di meglio, sia etero che gay.
DIVERSO DA CHI
Regia: Umberto Carteni
Sceneggiatura: Fabio Bonifacci
Attori: Luca Argentero, Claudia Gerini, Filippo Nigro, Francesco Pannofino, Antonio Catania, Antonio Bazza, Giuseppe Cederna, Rinaldo Rocco Ruoli ed Interpreti
Fotografia: Marcello Montarsi
Montaggio: Consuelo Catucci
Produzione: Cattleya
Distribuzione: Universal Pictures Italia
Paese: Italia 2008
Genere: Commedia
Durata: 102 Min