di Roberto Costa
La veramente vera verità su Adolf Hitler, prosegue il titolo del film, promettendo allo spettatore, in modo chiaramente scherzoso e provocatorio, la soluzione all’”inspiegabile” e terribile enigma del fenomeno e personaggio Hitler.
Niente di nuovo (né di interessante): il dittatore ha avuto un pessimo rapporto col padre – uomo ignobile che picchiava il figlio arbitrariamente e lo umiliava – rapporto che ha poi, da grande, convertito in ferocia genocida nei confronti di inermi popoli.
L’ebreo che ‘psicanalizza’ il nazista sarebbe pure una bella trovata, ma il risultato dell’operazione è una debole farsa tra Il grande dittatore di Chaplin e La vita è bella di Benigni, troppo prevedibile per far ridere, poco verosimile per commuovere, del tutto fuori bersaglio per far riflettere.
È l’ultimo film del bravissimo attore tedesco Ulrich Muhe (Le vite degli altri), morto poco dopo.