“Il futuro non è scritto – Joe Strummer” di Julien Temple

di Roberto Costa

Quando viene a sapere che, durante la prima guerra del golfo, sugli aerei americani che bombardano l’Iraq si ascolta Rock the Casbah, Joe Strummer, già orfano dei Clash, si mette a piangere, all’orribile pensiero che un pezzo della sua vita e del rock più ribelle sia finito a dare titolo ad uno dei tanti stermini di massa dell’epoca moderna.

Certo quel triste episodio non poteva esser già scritto nel suo futuro quando, con altri nomi d’arte, abitava il sottobosco anarchico della Londra degli anni settanta e faceva il musicista di strada. Ma che l’America prima o poi gli avrebbe giocato un brutto scherzo, forse lo aveva immaginato già durante un trionfale tour oltreoceano, quando i Clash diventano (“sono fatti” diventare) un esplosivo fenomeno pop… tutto quello, cioè, che non avrebbero mai voluto essere.

Ma siccome, appunto e per fortuna, il futuro di un uomo non è scritto, l’uomo Joe Strummer riesce a restar tale fino al suo ultimo giorno, come mostra il robusto ed affettuoso documentario di Julien Temple, apprezzato regista biografo (soprattutto di musicisti e soprattutto di rock, senza dimenticare il suo Vigo).

Il futuro non è scritto – Joe Strummer

REGIA: Julien TEMPLE
INTERPRETI:
Joe Strummer, Mick Jones,Topper Headon, Steve Jones, Jim Jarmush, Bono, Johnny Depp, Steve Buscemi, Martin Scorsese
FOTOGRAFIA:
Ben Cole
MONTAGGIO:
Niven Howie – Mark Reynolds – Tobias Zaldua
PRODUZIONE:
Gran Bretagna – 2007 –
DURATA: 123′
MUSICHE:
Ian Neil (supervisione musicale)


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