“Il dolce e l’amaro” di Andrea Porporati

di Roberto Costa

Il sole negli occhi, a certe latitudini sociali, tale l’abitudine della retina a lasciarsi quotidianamente trafiggere, non sembra neanche più sole.
Saro, come tutti gli affiliati di Cosanostra, crede che il sole sia la luna, che l’amore sia una rapina, la famiglia una confezione di pesce in scatola, il caviale uova di sticchiu; crede che l’onore bolla in pentola con la salsa di pomodoro, che la fiducia si conquisti a pistolettate e che le parrucche delle donne sian capelli veri. Per una “buona” fetta della sua vita crede di essere e invece fa, gioca a, recita il ruolo di. Fino a che, da uomo d’onore, è costretto a trasformarsi in fantasma, e forse un giorno in uomo.

Porporati, invece, ancora attanagliato dai tentacoli de La piovra, si perde in un intreccio in-credibile, credendo di salvarsi con Lo Cascio e qualche buon colpo di tensione narrativa qua e là.

Ma chi sa distinguere il sole dalla luna, l’amore dall’onore, l’unicità del cinema dalla serialità,… insomma, u sticchiu autentico da quello con la parrucca, non ci crede e soprattutto si chiede: ma perché la mafia degli anni ottanta? Che quella degli anni zero non sia molto cinegenica? Misteri di casa nostra…

IL DOLCE E L’AMARO
Regia: Andrea Porporati
Cast: Luigi Lo Cascio, Donatella Finocchiaro, Fabrizio Gifuni, Ornella Giusto, Toni Gambino, Gaetano Bruno, Pierluigi Misasi, Renato Carpentieri
Produzione: Medusa Film
Distribuzione: Medusa
Nazione: Italia
Anno: 2007
Durata: 98′


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