Il film mi ha commosso nell’adesione popolare
a Salvador Allende,
perché c’è un entusiasmo
del corpo non solo della testa,
perché questo libera la persona,
che si sente parte di un insieme
che rivendica una universalità,
perché rivolto per
prima che contro.
Mi ha colpito la figura di Salvador Allende,
dopo decine di anni che non la vedevo.
perché è coraggiosa e coerente
nella sua contrapposizione
a potere fortissimi (gli Stati uniti)
e perché è democratico nel vero senso della parola
ed infine si identifica con il popolo
in quanto si sente ed effettivamente era
rappresentante di esso,
tanto che, ai suoi occhi, non si può salvare,
nonostante che,
come dice qualcuno,
sarebbe stato più necessario egli vivo che morto
per la causa stessa del suo popolo.
Mi ha, invece confermato
il cinismo spregevole,
di chi si sente superiore
e quindi legittimato a tutto,
anche ad un golpe,
con migliaia di morti,
la figura dell’ambasciatore americano
SALVADOR ALLENDE di Patricio Guzman. Argentina 2004. Dur: 100 min.
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